A Bruxelles parte, domani, il progetto per una Accademia diplomatica comunitaria: si tratterebbe di una sorta di scuola il cui obiettivo è quello, tramite la formazione degli ambasciatori nazionali, di rafforzare la politica estera dell’Unione. Il progetto pilota nasce dalla collaborazione tra il Seae, il "Ministero degli esteri dell' Ue", e il Collegio d' Europa di Bruges per formare una classe di diplomatici europei. La prima classe, che vedrà 42 partecipanti provenienti da tutti i 27 paesi membri dell' Unione e anche da quelli candidati ad entrare, vedrà anche due italiani. «L' Ue - spiega a La Repubblica Federica Mogherini, ex Alto Rappresentante, rettrice del Collegio e direttore di questo progetto pilota - è riuscita a costruire la pace tra paesi che erano stati in guerra tra loro. Oggi è necessario proiettare questa capacità al di fuori dei nostri confini. Investire in una diplomazia realmente europea oggi è più importante che mai». Il "principal adviser" sarà un altro diplomatico italiano, Fernando Gentilini, che ora ha la responsabilità delle Politiche per il Medio Oriente all' interno del Seae: «È evidente che l' Accademia europea è per ora un cantiere, l' edificio va ancora costruito e definito. Ma la cosa più importante è iniziare e raggiungere l' obiettivo ». (Par)