L’Isola delle Correnti è il punto più a sud della Sicilia, parte del comune di Portopalo di Capo Passero nel libero consorzio comunale di Siracusa, dove Mar Ionio e Mar Mediterraneo s'incontrano. Secondo una leggenda, Ulisse approdò proprio sull'Isola delle Correnti tornando da Troia e in questo luogo vi consacrò un cenotafio ad Ecuba. Oggi si collega alla terra-ferma tramite un braccio artificiale e rappresenta l'estremo meridionale dell'isola siciliana, geograficamente più a sud di Tunisi e più a nord di Hammamet. L'isola fa parte del già citato comune di Portopalo di Capo Passero: costruito in un territorio abitato sin dall'antichità, inizialmente fu denominato Capo Pachino e successivamente Terra Nobile, l’attuale Portopalo fu fondato nel 1778 da don Gaetano Deodato Moncada, il quale a sue spese fece edificare un centinaio di case intorno alla già esistente tonnara. Nel '900 si presentava come un borgo di campagna, organizzato in piccole abita-zioni bianche, ognuna delle quali presentava “u bagghiu”, ovvero un piccolo spazio adibito a stalla. Oltre all'Isola della Correnti, vale la pena visitare l'Isola di Capo Passero, che prende il nome, appun-to, dal Capo Passero, l'estrema punta sud-orientale della Sicilia popolata dalla palma nana, dove si trova il Forte di Capo Passero costruito tra il 1599 e il 1607. Tante le feste religiose e le tradizioni popolari che arricchiscono le giornate di Portopalo di Capo Passero, tra le quali spiccano la Festa di sant'Antonio Abate il 17 gennaio, durante la quale storicamente si preparavano il dolce "cuccia" e i "panuzzi di sant'Antonio", la Festa di san Giuseppe il 19 marzo, caratterizzata da un grande falò chiamato "vampanigghia", e la Festa del patrono san Gaetano del 7 agosto, con una processione de-dicata. Durante quest'ultima si svolge anche l’affascinante Palio del Mare, un'antica tradizione stori-ca dell’estate Portopalese, conosciuto anche come "cursa re varchi" ("corsa delle barche"), ovvero una competizione tra barche a remi con equipaggi composti da quattro persone. Questi eventi sono ottime occasioni per trovare in abbondanza il pesce fresco, i pomodori pachino prodotti nel comune e in quelli limitrofi e la cremolata, una sorta di granita. Non resta che partecipare agli eventi e godersi le bellezze e i sapori siciliani, tra piccole calette rocciose e acqua cristallina.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Catania (88 km), mentre le stazioni fer-roviarie sono quelle di Ragusa e Siracusa (entrambe a 45 km). In automobile da Messina (raggiunta con un traghetto da Villa San Giovanni): prendere A20/E90, seguire A18 ed E45 fino a Noto, uscire a Noto/Polizia Stradale, prendere SP 19 e SP 21 fino a Portopalo di Capo Passero.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tra i borghi vicini, sono imperdibili Pachino e Marzamemi. Tra le mete sulla costa siciliana, sono da vedere Spiaggia Costa dell'ambra e Punta delle Formiche.
http://www.comune.portopalo.sr.it/it/portopalo-storia/
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