Roma, 16 nov – "La parola 'mafia' così come il verbo 'ammazzare' non compaiono mai nei pizzini di Bernardo Provenzano". Lo sa bene Andrea Camilleri che ha studiato a fondo i pizzini del boss di Corleone prima di cimentarsi con la sua ultima fatica letteraria, "Voi non sapete", un libro che vuole essere una sorta di dizionario nel quale lo scrittore siciliano racconta "gli amici, i nemici, il mondo nei pizzini" del boss di Corleone. Un libro dedicato agli investigatori che "sono stati appresso a quell'uomo per 8 anni", dedicato a chi alla guerra alla mafia ha dedicato la propria vita e del quale, non a caso, lo scrittore ha parlato in una lunga intervista rilasciata al sito della Polizia di Stato. Così come non è un caso che il ricavato delle vendite del libro andrà "tutto in beneficenza ai figli di poliziotti caduti in servizio perché l'idea di guadagnare sulla mafia mi ripugnava". "Voi non sapete" è "una frase un po' minacciosa", dice Camilleri, che nel romanzo cala nelle vesti del narratore non il suo "collaudatissimo" Salvo Montalbano, ma il papà del commissario, che in 60 voci racconta, passo per passo, la serrata sfida che ha portato
(Gco)