Il direttore dell’AIEA, l'agenzia di sorveglianza degli impianti nucleari delle Nazioni Unite, ha dichiarato nella notte italiana di aver incontrato i ministri degli esteri di Ucraina e Russia nel tentativo di stabilire una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhia che, ha sottolineato Grossi, ha subito una serie di bombardamenti, facendo temere il verificarsi di un incidente che potrebbe avere conseguenze disastrose. Grossi ha affermato che, a seguito degli incontri separati con l'ucraino Dmytro Kuleba e il russo Sergey Lavrov, sono già iniziati i lavori per stabilire il perimetro della zona di sicurezza. Grossi ha auspicato di poter recarsi al più preso personalmente a Kiev e che “forse più tardi” si recherà in Russia. “Data l'urgenza della situazione e la gravità di quello che sta succedendo in campo, dobbiamo muoverci velocemente”, ha detto Grossi sottolineando che entrambe le nazioni condividono “la convinzione che l'istituzione della zona di interdizione sia ormai indispensabile”. In ogni caso, “Il solo fatto che i due ministri degli Esteri si siano seduti con me e stiano ascoltando le nostre proposte, penso che sia un buon indicatore del fatto che esiste una base solida molto forte perché questa soluzione venga messa in atto”, ha concluso. (22 SET - deg)