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direttore Paolo Pagliaro

PUTIN ANNETTE LE 4 REPUBBLICHE:
FAREMO UNA GRANDE RUSSIA

 Il presidente russo Vladimir Putin e i capi delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, Zaporozhye e Kherson hanno firmato gli accordi sull'adesione delle regioni alla Russia, in seguito all'esito positivo, del tutto scontato, dei referendum. Prima di firmare i documenti, Putin ha tenuto un discorso sull'accettazione di questi territori in Russia. Durante la cerimonia con la quale Mosca “accoglie” nella Federazione russa le regioni secessioniste ucraine che hanno votato il referendum-farsa voluto dal Cremlino, Vladimir Putin ha affermato che la Russia difenderà “la nostra terra con tutte le forze e i mezzi a nostra disposizione, faremo di tutto per garantire la vita sicura del nostro popolo. Questa è la grande missione di liberazione del nostro popolo”.
Putin ha anche promesso la ricostruzione delle terre annesse. Durissime accuse all’Occidente nel suo complesso e agli Stati Uniti in particolare da parte del presidente Putin, secondo cui Washington sta cercando di “spezzare” la Russia mentre i paesi alleati degli Usa usano “lo sfruttamento e la schiavitù invece della democrazia”. Putin ha dichiarato che “la Russia sta combattendo per un percorso di sviluppo senza imposizioni e dispotismo”, mentre “Gli Stati Uniti non hanno altro da offrire se non rapine e racket”. Secondo il leader del Cremlino, nella fase attuale il paese sta combattendo “per una più grande Russia storica”.

(© 9Colonne - citare la fonte)