La parità di genere e il mondo delle imprese: come procede il cammino verso una società più inclusiva? Come scrive l’Eurispes nel suo magazine online, nel 2022 si contano 6.000 imprese femminili in meno rispetto al 2021: un contesto generale ancora complicato dagli effetti della pandemia, dalla guerra e dalla crisi energetica ha sfavorito le donne nei settori tradizionali. Sappiamo, inoltre, che ci sono più donne nelle aziende, ma non in posizioni chiave. Uno studio evidenzia un aumento del 12% nella presenza di donne nei Consigli di Amministrazione e un aumento fino al 40% della rappresentanza femminile tra i professionisti/specialisti junior, ma l’occupazione di ruoli chiave è scarsa: 14% di donne nel ruolo di vice presidente senior e 16% di vice presidente. Sebbene la pandemia abbia complicato la strada verso la parità, l’attenzione verso diversità e inclusione è aumentata: il 64% delle imprese lo ritiene una priorità per attirare nuove generazioni di clienti, e la parità di genere è al centro del 76% dei piani messi in atto dalle imprese italiane per favorire D&I. Eppure, solo il 44% delle aziende intervistate monitora in modo sistematico il gender pay gap e solo il 38% fa effettivamente qualcosa per ridurlo. Insomma, allo slancio verso iniziative di inclusione e gender equality si contrappone una realtà non al passo con le necessità delle donne lavoratrici.
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