Prendono il via in questi giorni le iniziative legate all’Anno dell’emigrazione sarda in Argentina, proclamato nell’ambito del Programma annuale emigrazione 2025 della Regione Autonoma della Sardegna. Il prossimo 9 luglio, in occasione della Festa dell’Indipendenza argentina, si terrà a Cagliari l’evento “Tango e Tradizioni: Celebrazione dell’Indipendenza Argentina in Terra Sarda”. Sono previsti incontri, conferenze e giornate dedicate al legame tra la Sardegna e il paese sudamericano, attraverso la storia dei suoi emigrati. “L’emigrazione sarda verso l’Argentina è molto antica e ha dato vita alla prima associazione sarda fuori dall’isola, fondata nel 1920 e ufficializzata nel 1936”, spiega a 9Colonne Margarita Tavera, presidente della Federazione Sarda in Argentina, creata nel 1989 dall’unione dei circoli sardi presenti nel paese. Dai tre circoli fondatori, oggi la Federazione conta otto circoli riconosciuti dalla Regione Autonoma della Sardegna, con quasi 4.000 associati. “Abbiamo in programma, per celebrare quest’anno, diverse attività culturali che promuovono la cultura sarda attraverso le associazioni: gastronomia, balli tipici, conferenze, esposizioni di artigianato, libri e turismo sulla Sardegna”, prosegue Tavera. “Quest’anno in particolare si concluderà con il Congresso che si terrà nella città di La Plata il 22 novembre, al quale parteciperanno rappresentanti di tutte le associazioni sarde del Paese e sarà presente anche l'Assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale della Regione, Derire Manca”. La presenza della comunità sarda in Argentina è diffusa in tutto il territorio nazionale. “Eppure, non sappiamo quanti discendenti di sardi ci siano oggi in Argentina”, conclude Tavera. “L’ultimo dato certo risale al 1960 ed erano circa 40.000. Ma sappiamo che il 50% è tornato in Italia”. (fel - 3 lug)
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