Roma, 27 mar - Un ddl contro l’istigazione all’anoressia “è necessario perché i disturbi del comportamento alimentare hanno vari fattori per il loro esordio, socio-culturali, biologici, genetici e psicologici. I fattori socio-culturali hanno un impatto molto forte, negli ultimi anni soprattutto dopo la pandemia c’è stato un uso dei social smodato, e lì ci sono siti, blog e personaggi pubblici che spingono le ragazzine a utilizzare metodi di compenso, che sono i metodi tipici della sintomatologia Dca, che insegnano alle ragazze come eliminare le calorie ingerite dal cibo, come farsi passare la fame”. Così Camilla Mondini, fondatrice di “DiciAlice”, intervenuta in Senato  alla conferenza stampa organizzata da Fdi sui disturbi del comportamento alimentare, in cui è stato presentato il disegno di legge per l’introduzione del reato di istigazione all’anoressia, a prima firma del senatore Alberto Balboni. “DiciAlice” è una startup innovativa che si occupa della cura dei pazienti con Dca.  “Sono comportamenti che non possono passare inosservati – aggiunge - È chiaro che questo ddl è solo il primo passo verso la sensibilizzazione e la prevenzione, ma sicuramente punire con una sanzione penale chi spinge a questi comportamenti è necessario affinché non si verifichino più e questi siti devono essere chiusi, per tutelare i ragazzi già esposti a fattori di rischio”. (PO / Roc) ////