Sul sito web della presidenza della repubblica ucraina è apparsa una petizione nella quale si chiede il divieto dell'uso di munizioni all'uranio impoverito, che Londra intende trasferire all'esercito ucraino. “L'uso di queste munizioni – si legge nel testo - porta all'inquinamento da metalli pesanti dell'ambiente non solo nell'area del loro utilizzo diretto, ma può diffondersi in modo incontrollabile a causa delle acque sotterranee, del movimento della polvere e delle microparticelle. Dato il periodo di decadimento dei metalli pesanti, tale inquinamento sarà a lungo termine per molte generazioni a venire. I danni possono colpire anche i terreni agricoli, che li renderanno inadatti all'uso o serviranno come ulteriore mezzo per la diffusione di sostanze tossiche e il loro ingresso nel corpo umano. Alla luce di ciò e dell'impatto sulla salute umana dei metalli pesanti che entreranno nell'ambiente attraverso l'uso di munizioni all'uranio impoverito, compresi i loro effetti cancerogeni, gli effetti sul genoma umano, ecc., l'uso di tali munizioni è un crimine contro l'umanità e la pianeta e il loro uso inaccettabile e immorale. Chiedo di considerare positivamente questa petizione e di adottare misure protettive per impedire l'uso di tali munizioni da parte delle forze armate fino al momento dell'esame finale della petizione”. Il documento fino ad ora ha ricevuto 34 firme sulle 25mila necessarie. Il tempo a disposizione per i sostenitori della mozione è di 92 giorni. La fornitura di proiettili perforanti con uranio impoverito all'Ucraina, destinati ai carri armati Challenger 2 (nella foto), è stata annunciata la scorsa settimana dal vice segretario alla Difesa britannico Annabelle Goldie.
(28 MAR - DEG)
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