Un'isola unica per la sua bellezza: La Maddalena è un nome citato per la prima volta da Giovanni Francesco Fara nel XVI secolo per indicare l'isola maggiore dell'arcipelago delle Cunicularie, un nome che richiama la santa evangelica, oggi patrona dell'isola. La Maddalena ha una storia "ufficiale" di appena 250 anni, ma la sua posizione nelle Bocche di Bonifacio l'ha resa strategica fin dall'antichità, in quanto tappa dei viaggiatori in mare fin dai tempi preistorici. Fu sulle sue rive che nel 1849, reduce dall'esperienza della Repubblica Romana, arrivò, esule, Giuseppe Garibaldi. Il suo centro storico appare in stile umbertino ed ha numerosi luoghi di interesse: il Palazzo Comunale, esempio di architettura umbertina; la Chiesa parrocchiale, voluta dall'ammiraglio Desgeneys all'inizio dell'Ottocento; la Piazza Comando, primo esempio di piano regolatore con le palazzine del Comando disposte a corona del Palco della Musica e della piazza che ospitava le parate e le cerimonie militari; il Lungomare, dove potersi rilassare con la brezza marina; il Forte S. Andrea, costruito nel 1790 per difendere il borgo dall'attacco dei francesi; l'Artiglieria del 1810; il Forte Carlo Felice del 1808; il Forte S. Vittorio; la Chiesa della Trinità, prima parrocchia costruita accanto al trinceramento militare del 1767; la Madonnetta, segno di devozione di un pescatore salvato dal naufragio nei primi anni del Novecento; la Colonna Garibaldi, eretta nel 1907, centenario della nascita di Garibaldi su progetto dell'architetto Valfredo Vizzotto, in granito locale lavorato a Cala Francese; Cala Gavetta, il cuore dell'isola su cui convergono molte strade; i numerosi musei (Museo Navale Lamboglia, Museo Diocesano, Memoriale Giuseppe Garibaldi, Compendio garibaldino, Museo del mare, Museo mineralogico); e Villa Webber, che ospitò Benito Mussolini prigioniero nell'agosto del 1943. E ancora Bassa Marina, un tempo animata dalle case dei pescatori puteolani, la Strada panoramica da Guardia Vecchia a cala Francese, le Cave di granito di Santo Stefano, Scoglio Roma, la Torre quadrata, Forte San Giorgio e la Punta dello Zucchero. Le tortuose stradine del borgo, chiamate "Carrugghi", sono da vivere attraverso le proprie tradizioni: dalla Festa della Madonnetta il 1° maggio ai festeggiamenti per Garibaldi del 2 giugno, passando per santa Maria Maddalena il 22 luglio. Tutte occasioni per assaggiare i piatti tradizionali locali, come il "Ziminu", originariamente brodo di pesce povero con olio, cipolla e pomodoro ed oggi arricchito con pesci di qualità, oppure i "Curconi", dolci di origine genovese con il mosto di fichi d'india. Non resta che prenotare il proprio viaggio alla scoperta di un'isola affascinante.
COME ARRIVARE: L'unico modo per raggiungere La Maddalena è prendere il traghetto da Palau. Gli aeroporti di riferimento per raggiungere Palau sono quelli di Olbia e Cagliari. Ad Olbia si trova anche la stazione ferroviaria più vicina. In automobile da Cagliari: percorrere la SS 131 "Carlo Felice", ad Olbia imboccare la SS 125 per Palau.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Le altre spiagge dell'isola da non perdere sono la Spiaggia Testa del Polpo e la Spiaggia del Cardellino. Vale la pena esplorare anche le altre isole dell'arcipelago, in particolare Caprera.
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