Situato nella bassa valle dell'Ofanto, tra le colline che delimitano a sud il Tavoliere delle Puglie, Cerignola è il comune più esteso della Puglia, in provincia di Foggia, a dorso dei bacini dei fiumi Ofanto e Carapelle. Cerignola sorge sulle rovine dell'antica Cerina, dove un tempo transitava la via Traiana, ed ebbe il suo primo sviluppo urbano in epoca normanna. Oggi sono poche le testimonianze giunte fino ai nostri giorni del suo passato, a causa del terribile terremoto del 1731. Tra esse, spicca la chiesa Madre del '200, la colonna miliare della via Traiana, il Palazzo Ducale e, fuori città, il Santuario della Madonna nera di Ripalta. Due zone caratteristiche sono la piazza Piano delle Fosse, dove sono ancora presenti numerosi "silos" sotterranei un tempo utilizzati per conservare il grano, e il quartiere di Terra Vecchia con i suoi palazzi storici. Meritano una visita anche la Chiesa della Madonna del Carmine in stile barocco, la chiesa di Sant'Agostino risalente al XV secolo, la Casa del compositore Pietro Mascagni, la Torre dell'orologio del XIX secolo e la Torre Alemanna risalente al XIII secolo e situata nella frazione di Borgo Libertà. Il simbolo del borgo rimane tuttavia la maestosa cattedrale dalla grande cupola, dedicata a san Pietro Apostolo e nota anche come Duomo Tonti, che tuttavia è una costruzione recente (tra la fine del 1800 e il 1934). Cerignola ospita anche due interessanti musei, il Museo Etnografico Cerignolano e il Museo del Grano. Le radici culturali locali sono strettamente legate alla fede religiosa degli abitanti. Non a caso, sono molto attesi i Riti della Settimana Santa, dedicati al Cristo Rosso (o Cireneo), e la Festa patronale diocesana della Madonna di Ripalta (6-9 settembre), durante la quale il centro storico viene decorato e illuminato dalle luminarie. La piana di Cerignola, inoltre, è una delle capitali nazionali del grano, del vino e dell'olio. Infatti, la cucina cerignolana è molto ricca e si basa sui cardini della cucina pugliese, in particolare il grano duro quale ingrediente imprescindibile. Sono da provare il pane e gli innumerevoli formati di pasta, oltre a focacce, focaccine e la versione dei taralli nota come "scaldatelli". Da provare anche la "tiella", il "quagghjaridd" (ventricina di montone ripiena di frattaglie tagliuzzate, scamorza, uova e salame, cotta in forno e servita con rucola lessata), il "pancotto", la minestra "maritata" e numerosi dolci tipici legati alle festività. Il tutto accompagnato dal Rosso di Cerignola (vino DOC anche nella variante Riserva). E berne un calice è proprio il modo migliore di salutare Cerignola prima di ripartire, magari seguendo gli antichi tratturi percorsi durante la transumanza.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Bari (74 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Trinitapoli (19 km). In automobile da Roma: prendere A24, prendere A1/E45 in direzione di SS 372, uscire a Caianello, continuare fino a Benevento, prendere A16/E842 in direzione di SP 143, uscire a Cerignola Ovest, seguire SP 143 in direzione di Cerignola.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: C'è tutto il Parco Nazionale dell'Alta Murgia da esplorare, in particolare Castel del Monte. Da vedere la costa da Barletta a Manfredonia.
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