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ROBERTI: COLOSIMO
NOMINA SCONCERTANTE

Intervistato da La Stampa, Franco Roberti sostiene che Giorgia Meloni, imponendo Chiara Colosimo alla presidenza dell'Antimafia, ha fatto “una scelta inaccettabile e sconcertante. Dirò di più: una scelta miope, che da lei non mi aspettavo perché tutto può dirsi ma non che non sia intelligente”. Roberti – sottolinea il quotidiano - è uno che la mafia l'ha combattuta sul campo, prima da procuratore aggiunto di Napoli e procuratore capo di Salerno, poi da superprocuratore nazionale, e ora che è eurodeputato del Pd. “Nemmeno entro nel merito di Ciavardini sì o no. Il problema a questo punto è un altro. È quello di una presidente della commissione Antimafia che va contro le associazioni dei familiari delle vittime. Ha diviso un campo che deve restare unito”. Quella su Colosimo è stata una decisione inaccettabile “Perché la commissione parlamentare Antimafia ha i poteri del magistrato penale. È una struttura delicatissima che ha ampi poteri investigativi, di cui il presidente è il motore. Inutile pensare che possano incidere più di tanto i vicepresidenti o il segretario. No, il motore della commissione è il presidente. E quindi il presidente dovrebbe godere, uso volutamente il condizionale, della stima unanime di tutti i commissari per il buon andamento dei lavori della commissione. Ciò al di là delle singole legittime posizioni politiche. Invece questa commissione parte zoppa”. (26 MAG - deg)

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