(23 mar) - Nel corso del 2011 l'Italia ha esportato oltre quattro milioni di tonnellate di marmi, graniti, travertini ed altre pietre, sia lavorati che in forma grezza o in granulati e polveri con un calo del -3,22%, per un valore complessivo di oltre 1,6 miliardi di euro registrando un incremento dei valori complessivi del +4,26%. Sono i dati resi noti dall'Internazionale Marmi e Macchine Carrara che, attraverso il suo Ufficio studi, ha elaborato le statistiche Istat relative all'anno 2011, confrontandole con le statistiche degli anni precedenti e proseguendo la sua attività di rilevazione e valutazione ben conosciuta dagli operatori del settore. Ha influito in maniera decisa sull'export italiano la contrazione della domanda da parte di alcuni paesi dell'Africa settentrionale, in particolare Libia, Tunisia, Egitto, sconvolti dalla "Primavera Araba", mentre verso Algeria e Marocco le esportazioni sono aumentate sia in termini di quantità che di valore arrivando a rappresentare da sole il 53% dell'export lapideo verso l'intera area (il 66% se si parla di valori). Una nota a parte merita l'Arabia Saudita che, grazie anche all'aumento del prezzo del petrolio ha acquistato marmi e graniti italiani per 161.893 tonnellate (+28,9%) e un controvalore di quasi 70 milioni di euro (+41,45%) segnando anche un forte aumento del valore medio unitario in particolare alla voce "marmo" sia grezzo che lavorato. (Ram)
SCHEDA / DIMINUISCONO I DATI DELL'IMPORT
La valutazione relativa alle importazioni italiane di marmi e graniti è fondamentale per valutare gli indirizzi delle aziende in funzione del portafoglio ordini o delle decisioni di integrare le scorte in funzione delle aspettative di mercato. Nel corso del 2011 l'import italiano ha segnato un calo per tutte le voci analizzate ad esclusione dei lavorati in granito. È la conseguenza della sostanziale stagnazione degli ordini che consiglia alle aziende del Belpaese di non fare acquisti se non strettamente necessari: è l'effetto della crisi che ha coinvolto nel 2011 un po' tutti i settori ed ha inferto un duro colpo anche al settore dell'edilizia come denuncia l'Osservatorio Congiunturale 2011 sull'industria delle costruzioni dell'Ance. Globalmente l'import italiano di materiali lapidei è stato pari a 1.752.000 tonnellate per un valore complessivo di 420 milioni di euro e con una contrazione di - 4,1% sia in termini di quantità che di valore.