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Dietro le quinte
di ''Re Giorgio''

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Dietro le quinte <br> di ''Re Giorgio''

DANIELA TAGLIAFICO RACCONTA RE GIORGIO

 

L’altro Giorgio Napolitano, quello che le cronache politiche non hanno quasi mai raccontato. Daniela Tagliafico nel saggio “Re Giorgio” (Rai Libri) ci consegna un ritratto inconsueto e informale dell’undicesimo capo dello Stato accompagnandoci “dietro le quinte di una Presidenza” che ha lasciato un segno indelebile nella storia repubblicana. Nel volume di Rai Libri i fatti della politica e della vita pubblica scorrono quasi in secondo piano. A emergere è certamente l’uomo delle istituzioni che il New York Times definì “Re Giorgio” per la sua capacità di traghettare l’Italia in un momento di difficile crisi politico-istituzionale, ma soprattutto quello appassionato d’arte e di teatro, di letteratura, di scienze e di musica. Del mare. Di Giorgio Napolitano il libro racconta anche la profonda spiritualità e la solida amicizia con Papa Ratzinger, che al presidente rivelò, prima di darne comunicazione ufficiale, l’intenzione di dimettersi dal Soglio pontificio. Numerose le testimonianze raccolte dall’autrice, dalle parole del cardinal Ravasi a quelle di Giuseppe Tornatore, da Marcello Lippi a Paolo Nespoli, alle quali si uniscono aneddoti, retroscena e curiosità della vita a Palazzo, degli impegni istituzionali, del rapporto con il protocollo e i collaboratori. L’occhio attento della cronista per una narrazione intima e autentica. “Re Giorgio. Dietro le quinte di una Presidenza” di Daniela Tagliafico, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 2 giugno 2023. Daniela Tagliafico, laureata a Torino in Scienze Politiche, allieva di Norberto Bobbio e Luigi Firpo, è giornalista dal 1982. Ha lavorato molti anni con Enzo Biagi, collaborando con lui alle trasmissioni su Raiuno. Si è occupata di politica estera e interna nella redazione del Tg1, del quale è stata vicedirettrice. Nel maggio 2006, con l’elezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica, ha assunto l’incarico di direttrice di Rai Quirinale. Un’esperienza privilegiata che le ha permesso di maturare attenzione e sensibilità istituzionale. Il presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza prima di “Cavaliere” poi di “Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana”.

 

 

VIAGGIO NELLA FERRARA EBRAICA CON UNA RACCHETTA DA TENNIS  

 

Cosa ci racconta una racchetta custodita con cura per anni dalle famiglie ebraiche ferraresi? Cosa si nasconde dietro un’infinita serie di partite di tennis giocate con amici e parenti all’ombra del Castello Estense? A svelarcelo è il nuovo libro di Ermanno Tedeschi “Una racchetta da tennis racconta. Ricordi familiari della Ferrara ebraica” (Zamorani, 2023), attraverso foto d’epoca, ricordi di famiglia e interviste, il libro dà voce a un racconto corale che, grazie alle memorie più intime, riannoda le vicende della Ferrara ebraica e il brusco strappo causato dalle leggi razziali fasciste del 1938 e della deportazione rese così vivide dalla letteratura di Giorgio Bassani. L’autore riallaccia i fili della Memoria e della storia del suo nucleo familiare durante le leggi razziali: il padre Marcello, lasciata Ferrara si trasferisce a Torino per poter esercitare la professione di medico, il nonno Ermanno alle prese con i militari tedeschi e i loro soprusi, e poi ancora le voci femminili di Simonetta Della Seta, ex direttrice del MEIS, e di Paola Bassani, figlia dello scrittore. Narrazioni che esprimono l’esigenza di ricostruire la memoria collettiva, in cui il passato della città dialoga costantemente con il suo presente e il suo futuro. Una racchetta da tennis racconta è testimonianza coerente per le generazioni che verranno, necessaria a comprendere fatti ed eventi con l’augurio che non si ripetano più, ma anche racconto autentico dell’importante ruolo culturale ricoperto dalla città emiliana. Ermanno Tedeschi (Torino 1961) è un curatore e critico d’arte, lavora nel mondo della cultura in Italia e all’estero da oltre trent’anni. Ha costruito la sua professionalità partendo dalla passione per l’arte contemporanea maturata con l’attività di gallerista fino al 2014 nelle sedi di Torino, Milano, Roma e Tel Aviv.  Costruire progetti artistici e culturali attraverso la ricerca scrupolosa e attenta di argomenti, opere, luoghi e contesti in Italia e all’estero ha permesso di rafforzare l’esperienza verso l’attività curatoriale con un forte obiettivo socio-culturale.

 

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