In cucina, sala da pranzo o nella taverna, per chi ce l’ha, si può organizzare un piccolo spazio per la convivialità
Non tutti hanno la possibilità di potersi permettere di adibire un’intera stanza o parte di essa ad angolo bar. Paradossalmente, questa era una soluzione molto comune nelle case di molti negli anni del boom economico. Col passare degli anni e col cambiamento degli stili, oggi è molto più raro. Ma niente paura: con pochi accorgimenti è comunque possibile ricavare uno spazio ad hoc da dedicare alle degustazioni.
Cercare lo spazio adatto: occhio alle stanze
Fondamentale ovviamente, tenere conto delle dimensioni della casa e delle singole stanze. Dove collocare l’angolo bar? Una risposta univoca non esiste e sicuramente sulla scelta incidono anche i gusti personali dei proprietari. Gli ambienti più indicati sono la cucina, la sala da pranzo o la taverna, quando l’abitazione è disposta su più livelli. Per chi possiede una villa con giardino, la zona bar può essere realizzata anche all’esterno, ad esempio a bordo piscina o in un punto del prato ad hoc.
Dimensioni ed elementi d’arredo
Organizzazione degli spazi, dimensioni e integrazione col resto dell’ambiente sono fondamentali e devono integrarsi coi gusti di chi abita la casa. Però qualche “dritta” può valere in generale. Se la stanza è quadrata, la forma del bancone può essere lineare o curva, con molte varianti. Stanze lunghe e strette invece richiedono un’accortezza maggiore, per evitare sistemazioni poco fruibili. Chi ha spazi ridotti, può ricavare l’angolo bar sotto una scala, o optare per un tavolo a scomparsa al posto del bancone tradizionale. In caso di spazio ancora minore, l’ideale è attrezzare un vano chiuso di una madia. A prescindere da tutto, la soluzione migliore resta comunque quella di sistemare il bar in una zona che non sia di passaggio e lontano da fonti di calore.