di Paolo Pagliaro
Ci sono modi diversi di tutelare l’interesse nazionale, come promette di fare in ogni ambito il governo italiano. Il governo tedesco ad esempio pensa che sia interesse della nazione far arrivare un esercito di immigrati per occupare i due milioni di posti di lavoro per i quali attualmente non si trovano lavoratori e gli oltre 7 milioni di posti che si prevede saranno scoperti nel 2035. La carenza di manodopera colpisce la Germania in un’ampia gamma di settori, dalle professioni sanitarie all’assistenza all’infanzia e agli anziani, dal settore informatico a molte altre professioni nella manifattura e nei servizi. L´insufficienza di lavoratori qualificati è diventata, secondo gli esperti, un rischio per la prosperità del paese e per il mantenimento del sistema sociale.
Per questo il governo tedesco ha deciso di introdurre entro la fine dell´anno una nuova legge sull’immigrazione, che prevede diverse opportunità di ingresso per motivi di lavoro o formazione. Chiunque sia in possesso di un diploma di laurea potrà accedere a qualsiasi occupazione qualificata; inoltre non è necessario dimostrare la conoscenza della lingua tedesca. Chiunque abbia almeno due anni di esperienza lavorativa e una qualifica professionale potrà immigrare come lavoratore qualificato. Verrà introdotta una carta delle opportunità per le persone che non hanno ancora un’offerta di lavoro concreta, ma che hanno un potenziale per il mercato del lavoro. Si basa su un sistema a punti. I criteri includono le qualifiche, la conoscenza del tedesco e dell’inglese, l’esperienza lavorativa, il legame con la Germania, l’età e il possibile potenziale di partner o coniugi. Per rendere più attrattivo il Paese, la nuova legge sull’immigrazione viene affiancata da una riforma della legge sulla cittadinanza che faciliterà la naturalizzazione. Ulteriori dettagli su neodemos.info.
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