Nel campo della politica, l’estate italiana “È la stagione dello scioglimento delle maschere. Dopo nove mesi di governo abbiamo capito che la premier Meloni in realtà è una democristiana. Da Orbàn è passata a Von der Leyen e da Trump a Biden”. Per Roberto d’Agostino, intervistato da La Stampa, è questa “la cifra della politica attuale. E non solo in Italia: anche Biden accoglie Meloni per avere un appoggio sull'Ucraina”. C'è un'evoluzione della destra italiana? “Serve tempo. Il potere è come una patata. Se la tiri fuori dalla terra ha radici lunghissime. Ed è quel radicamento a rappresentare davvero il potere. Abbiamo visto tante patate, Renzi, Salvini, Conte. . . ma sono finite male perché prive di radici. La politica invece ha bisogno di radicamento. Il Pd anche se perde le elezioni si giova ancora di certe sue radici. E se al vertice della Rai è arrivato Roberto Sergio, grande democristiano del cerchio di Casini, è perché viene da lontano. Questo è il potere vero, mentre la destra fa solo confusione: il premierato, le riforme, il Pnrr. Senza radici si va a sbattere”. (2 AGO - deg)
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