Entra nel vivo la rassegna “Vele Spiegate”, appuntamento annuale che ospita eventi dedicati alla cultura, al teatro e alla musica nell’incantevole scenario di Porto Rafael, borgo reso famoso nel mondo dal Conte Rafael Neville, immerso nella profumata macchia mediterranea del nord della Sardegna (Palau, provincia di Sassari). Dopo il successo degli eventi di luglio, anche ad agosto nell’incantevole scenario del Giardino dei Sogni, un anfiteatro naturale adagiato accanto alle acque di Cala Inglese, va in scena un ricco calendario di eventi tra cui gli spettacoli di Raffaello Fusaro e Laura Morante. Venerdì 18 agosto in scena Raffaello Fusaro regista, autore e performer letterario con ‘Siamo stati fortunati a nascere’. Fusaro con la sua personale commistione di stili si chiede come possono la bellezza e l’amore per la letteratura aiutarci in questi tempi complessi. Il recital unisce la passione per la poesia, alla curiosità per le cose belle del nostro mondo: entrambe possono allenare l’anima ed il nostro spirito a diffondere luce e passione. Poesie, ricordi, appunti di viaggio e pagine dedicate alla grandezza dell’arte in un monologo dai toni pop denso di ritmo e di appassionata vitalità. Domani invece, sabato 19 agosto, Laura Morante porta in scena ‘Notte di Sfolgorante Tenebra’ per la regia di Daniele Costantini, con le musiche di Francesco Mariozzi. Sul palco accanto al mare Morante darà voce a sei straordinarie figure femminili delle tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide, sullo sfondo della fine della guerra di Troia. Accogliendo e rielaborando opere differenti, i sei monologhi mettono in scena sei personaggi controversi: tre donne greche, Clitemnestra, Elettra ed Elena, e tre troiane, Cassandra Ecuba e Andromaca, che hanno pagato tutte un amarissimo tributo, al di là di vittoria e sconfitta. (PO / red / Gil)
VALLERANO (VT), PERFORMANCE NARRATIVO-MUSICALE DEDICATA A MODUGNO
Torna per la ventitreesima volta a Vallerano (Viterbo) il festival Piccole Serenate Notturne, una manifestazione che vuole valorizzare questo territorio, autentico gioiello della Tuscia viterbese, con una serie di progetti musicali narrativi che, come da tradizione, si svolge nel suggestivo scenario di Piazza dell’Oratorio. L’evento è organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Vallerano e dall’associazione Piccole serenate notturne – Notte delle candele, con il contributo del Consiglio regionale del Lazio. Martedì 22 agosto Vallerano omaggerà un grande artista della canzone popolare italiana, Domenico Modugno. Dopo la sua recente pubblicazione “Mister Volare – 20 anni di vita italiana attraverso le canzoni di Modugno”, edito da Paola Caramella, l’autore Tiberio Ferracane, offrirà una performance narrativo-musicale accompagnato dai giovani talenti dell’Orchestralunata, insieme ai solisti Saverio Beccaccioli e Niccolò Testa. Cantautore e interprete, con garbo e con il gusto per le sfumature, Ferracane, condurrà il pubblico, come fosse a teatro in prima fila, alla crescita, alla maturazione e alla consacrazione del Mimmo nazionale, intrecciando le sue canzoni con i ricordi, i momenti salienti, le sfide affrontate dalla sua famiglia: un racconto in cui ogni brano diventerà un capitolo della sua storia, una finestra aperta su un passato vissuto con intensità. (red / Gil)
“NA SERA PE’ ROMA” CON EMANUELA FRESI E TONI FORNARI
Torna per la ventitreesima volta a Vallerano (Viterbo) il festival Piccole Serenate Notturne, una manifestazione che vuole valorizzare questo territorio, autentico gioiello della Tuscia viterbese, con una serie di progetti musicali narrativi che, come da tradizione, si svolge nel suggestivo scenario di Piazza dell’Oratorio. L’evento è organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Vallerano e dall’associazione Piccole serenate notturne – Notte delle candele, con il contributo del Consiglio regionale del Lazio. Mercoledì 23 agosto è di scena un originale tributo alla canzone romana con lo spettacolo ‘Na Sera pe’ Roma che vede Emanuela Fresi e Toni Fornari percorrere una passeggiata ideale e immaginaria nella Roma “sparita”, quella Roma conosciuta attraverso le illustrazioni del grande Pinelli, la Roma delle serenate, delle antiche osterie, la Roma di Ettore Petrolini, degli stornelli e della “passatella”, ma anche la Roma di Venditti e dei cantautori della Scuola Romana fino ad arrivare alla Roma di Mannarino. I due artisti interpreteranno le più belle canzoni della tradizione romanesca, da Romolo Balzani a Califano, accompagnati dalla fisarmonica e dagli arrangiamenti del Maestro Stefano Indino. Non mancheranno aneddoti, filastrocche e i versi immortali dei grandi poeti romaneschi come Trilussa, Gioachino Belli, e Pascarella, che saranno declamati da Rita Savagnone, una delle voci più importanti del cinema del ‘900. Un modo per ricordare, a chi già conosce, e di far scoprire, a chi non l’ha mai conosciuta, quella romanità che negli ultimi anni è andata via via perdendosi, senza malinconia, ma con la gioia e l’entusiasmo di chi vuole bene alla città di Roma. (PO / red / Gil)
AL DONIZETTI DI BERGAMO RAFFA IN THE SKY
Raffa in the Sky è la nuova opera commissionata dalla Fondazione Teatro Donizetti per il 2023 anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, con musica di Lamberto Curtoni su libretto di Renata Ciaravino e Alberto Mattioli da un’idea di Francesco Micheli. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Donizetti di Bergamo venerdì 29 settembre (ore 20.30), domenica 1 ottobre (ore 15.30), venerdì 6 ottobre (ore 20.30) e domenica 8 ottobre (ore 15.30). Nel soggetto dell’opera, Raffaella Carrà – che nel suo nome, com’è noto, fa riferimento a un maestro della pittura rinascimentale e a uno del Novecento – viene infatti inviata sulla Terra dal pianeta Arkadia e dal suo re Apollo XI subito dopo la seconda guerra mondiale.- Raffa in the Sky è un’opera, una vera opera lirica, che si ispira alla figura iconica di Raffaella Carrà, grande protagonista della televisione italiana ma anche personaggio internazionale. Non è una biografia in musica ma il racconto di una carriera artistica che ha accompagnato, e talvolta stimolato, le trasformazioni della società italiana dell’ultimo mezzo secolo. Attraverso la straordinaria esperienza della Carrà, l’opera si propone di riflettere anche sul ruolo dell’artista nella società, sul valore e sull’uso dell’arte, sul ruolo della televisione e degli altri media, senza dimenticare le canzoni che Raffaella ha interpretato, in un racconto che percorre la strada del surreale e del paradosso per parlare a tutti noi. A interpretare Raffaella Carrà in questa nuova produzione bergamasca è stata chiamata la giovanissima Chiara Dello Iacovo, attrice diplomata alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e cantante con partecipazioni a Musicultura 2015 e al Festival di Sanremo (Nuove Proposte 2016). Accanto a lei un cast di celebri cantanti d’opera, come Carmela Remigio, Gaia Petrone, Dave Monaco, Haris Andrianos e Roberto Lorenzi, diretti da Carlo Boccadoro – assiduo interprete di pagine contemporanee – sul podio di un organico orchestrale composto dall’Ensemble Sentieri Selvaggi e dall’Orchestra Donizetti Opera. In scena anche il Coro I Piccoli Musici diretto da Mario Mora e i danzatori della Fattoria Vittadini. Il team creativo, accanto al regista Francesco Micheli, è composto da Edoardo Sanchi (scene), Alessio Rosati (costumi), Mattia Agatiello (coreografo) e Alessandro Andreoli (light designer). Raffaella Carrà «non una donna ma uno stile di vita» – come ha scritto il regista Almodovar – è stata con la sua carriera l’incarnazione di una rivoluzione sul ruolo della donna che forse ancora non si è totalmente realizzata: una rivoluzione dolce, mai divisiva, sfrontata (ricordiamo lo scandalo dell’ombelico mostrato in tv o i testi delle sue canzoni), passionale ma anche autorevole e preparatissima. Mai volgare, con una eleganza studiatissima e una professionalità dirompente, ha trasformato la televisione italiana, divenendo tradizione lei stessa. Famosissima in tutto il mondo ma mai diva capricciosa. Ha cantato in sette lingue e intervistato i grandi personaggi della politica e dello spettacolo del secondo Novecento. (red / Gil / PO)
GIANCARLO FARES PROTAGONISTA DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE
Teatro, danza, musica da camera e classica, indagini sulla grande letteratura. Questo e molto altro è il Civitafestival – giunto alla sua 35° edizione – che si svolgerà dal 23 agosto all’11 settembre nel trecentesco Chiostro di San Francesco a Civita Castellana (VT). Nella terra dei Falisci - la Tuscia - dove risiedono le radici storiche dell’intero centro Italia, il CivitaFestival propone venti appuntamenti per una programmazione artistica articolata e ricca di sfumature all’interno di un prestigioso e suggestivo scenario architettonico che connette il pubblico con le radici culturali italiane. Si inizia mercoledì 23 agosto, alle 18.30, con la performance di Maurizio Pio Rocchi, “Arte et agricoltura” presso la Chiesa ex Cappuccini ArtCeram che sarà preceduta dalla presentazione dell’intera rassegna. Da giovedì 24 agosto tutti gli appuntamenti si svolgeranno sempre alle 21 presso il Chiostro di San Francesco e si partirà con l’Orchestra Domenico Mazzocchi che eseguirà, Imperatore di Beethoven e Sinfonia n. 104 in re maggiore "Salomon" di F.J. Haydn con al pianoforte Marco Ottaviani, direttrice Anna Bottani. Venerdì 25 agosto la Naturalis Labor Compagnia nazionale di Danza proporrà A Royal Bird – Jules – Prelude, coreografie Luciano Piovani. Sabato 26 agosto sarà la volta dello spettacolo Due Schiaccianoci, Vincitore Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2023, di Alice Bertini, con Federico Gatti e Claudio Cammisa, regia Alice Bertini, Carlotta Solidea Aronica. Il 27 agosto Giancarlo Fares sarà il protagonista di Serafino Gubbio Operatore da “I quaderni di Serafino Gubbio operatore” di Luigi Pirandello, di G. Cardinali, G. Fares, S. Valerio, musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Daniele Romeo, regia di Giancarlo Fares, Sara Valerio. Il 28 agosto una serata suggestiva con Teleion – Τελειον Frammenti Di Musica Greca Antica con la voce di Camilla Lopez, al pianoforte Matteo Ramon Arevalos. La compagnia Artemis Danza/Monica Casadei il 29 agosto proporrà il Balletto d’azione, Il Barbiere Di Siviglia, coreografia, scene, luci Monica Casadei, musiche Gioachino Rossini, elaborazione musicale e brani originali Luca Vianini. L’ultimo Spettacolo Di Werner Fink. Ossia “ma di che cosa ride un nazista?” di Xhuliano Dule, spettacolo Finalista Roma Fringe Festival 2023, sarà in scena il 30 agosto; protagonista Simone Corbisiero, regia di Emilia Agnesa e Bianca Mastromonaco. Giovedì 31 agosto la Cluster Ensemble proporrà Protocolli di Fausto Razzi, azione scenica per cinque voci e undici strumenti su testo di Edoardo Sanguineti in collaborazione con l’Accademia musicale Chigiana, Siena – Ministero della Cultura; tra gli altri, la soprano Eleonora Susanna, basso Giancarlo Fares, direttore Fabio Galadini. (red)
IL MUSICAL DI RED CANZIAN “CASANOVA” DIVENTA UN FILM
Il Casanova di Red Canzian ritorna a Venezia, ma questa volta si tratta del film, tratto dal suo kolossal di teatro musicale Casanova Opera Pop, e il contesto è quello prestigiosissimo dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Appuntamento il 2 settembre in Sala Volpi al Palazzo del Casinò, nell’ambito delle proiezioni del Venice Production Bridge. Partito in anteprima assoluta proprio da Venezia nel gennaio 2022, lo spettacolo di teatro musicale ideato, composto e prodotto da Red Canzian è divenuto rapidamente il più grande successo italiano nella stagione 2022/2023, con oltre 100.000 spettatori in 88 repliche nei principali teatri del Paese, in un crescendo che lo ha portato a una lunghissima serie di “tutto esaurito” fino alla chiusura della sua prima stagione il 12 marzo scorso. “Realizzare il film – dice Red Canzian – a un certo punto è diventata un’esigenza. Gli spettacoli in teatro tutti sold out e l’impossibilità di accontentare non solo gli spettatori, ma i teatri stessi che ci chiedevano di estendere la programmazione per l’enorme richiesta, insieme alla consapevolezza di avere realizzato qualcosa di ‘grande’, un progetto importante, indiscutibilmente di qualità, al 100% italiano, su un personaggio – Casanova – e una città – Venezia – conosciuti e ammirati in tutto il mondo: tutto questo mi ha convinto ad affrontare un’ulteriore impresa, quella di realizzare un lungometraggio capace di restituire il sapore dello spettacolo dal vivo per chi non è riuscito ancora a vederlo, ma anche di dare una nuova prospettiva a chi lo ha vissuto in teatro, perché il cinema è il luogo migliore per esaltare il dettaglio e apprezzare tutto quello che con grande amore, dedizione, impegno e cura abbiamo scelto di portare in scena, a partire dal cast straordinario fino ai costumi - cinematografici - realizzati dall’Atelier Stefano Nicolao”. Ripreso durante le repliche al Teatro Rossetti di Trieste e a Padova in febbraio e marzo 2023, con la produzione esecutiva di Eventi Digitali e la regia di Riccardo Guernieri, Casanova Opera Pop – Il Film è realizzato con tecnica cinematografica e audio surround 5.1 a sei canali, per restituire l’effetto immersivo del live. Prodotto da Red Canzian e Beatrix Niederwieser per Blu Notte, in collaborazione con Stefano Scaroni e con il sostegno della Regione del Veneto, Casanova Opera Pop - Il Film sarà al Lido di Venezia in anteprima assoluta.
(red - Gil)
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