Il Giornale intervista Fabio Rampelli, esponente di Fdi e vicepresidente della Camera, il quale aveva già proposto di avvisare i migranti di non partire per l’Italia tramite comunicazioni via telefono e social. Ai tempi, la sinistra ha condannato l’idea. E la Regione Piemonte, ora, ha operato proprio in quel modo. “I migranti hanno parabole e telefoni, avvisiamoli”. Lei lo disse mesi fa, ma la sinistra stigmatizzò. “Qualunque persona, anche la più disperata, non va a rischiare di morire con tanta disinvoltura. Mi pare ovvio (ed è stato dimostrato dai documenti raccolti) che i trafficanti di esseri umani pubblicizzino viaggi/crociera in Italia che poi si scoprono essere roulette russe. . . una tragedia nella tragedia. Sei mesi fa sono stato crocefisso quando parlai di campagne di informazione sui social in quelle nazioni”. Secondo Rampelli, “Nessuna politica di equa distribuzione dei cosiddetti movimenti secondari degli immigrati tra i 27 Stati membri può funzionare se non si contrastano i movimenti primari. Il Commissario europeo ha detto che sarà l’Europa a scegliere chi far entrare e non i trafficanti”. “Stiamo costruendo le condizioni per non far partire i barconi dall’Africa, salvando così altre decine di migliaia di vite umane dal rischio annegamenti. Per farlo servono accordi bilaterali, sviluppo del Piano Mattei e investimenti adeguati per sostenerlo unitamente al passaggio culturale da un approccio predatorio voluto contestualmente da una visione turbo liberista e dal suo simmetrico opposto totalitario”. (20 SET - deg)
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