Le radio italiane all’estero danno voce alle nostre comunità che vivono fuori dai confini nazionali e per questo vanno sostenute e valorizzate. Un settore che "sta a cuore al parlamento e al governo italiano”, assicura Deborah Bergamini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e responsabile Esteri del movimento azzurro, intervenendo in video-collegamento alla conferenza "Trasmettendo l'Italia: Il Contributo delle Radio Italiane all'Estero per la diffusione della Cultura e della Lingua Italiana", promossa alla Camera da Fucsia Nissoli, già deputata di Forza Italia eletta all'estero. Bergamini riporta “il saluto e l’apprezzamento” all’iniziativa del sottosegretario all'Editoria, Alberto Barachini, e spiega che “il governo è consapevole dell'importanza delle radio che trasmettono la nostra lingua e la nostra cultura all'estero". Le radio in lingua italiana nel mondo "tengono accesi i rapporti con la comunità degli italiani all'estero. Quella di oggi è un'occasione preziosa, in un momento storico in cui vediamo tensioni drammatiche scatenarsi, dobbiamo tenere presente chi siamo, la nostra storia e le nostre radici: niente può farlo meglio delle trasmissioni in italiano in giro per mondo”, prosegue Bergamini spiegando che con Barachini “ci siamo confrontati rispetto al tema di come finanziare coloro che portano avanti la nostra voce all'estero. Il governo sta facendo un lavoro profondo di efficientamento dei fondi per l'editoria e il pluralismo, di sistemazione dei criteri di trasparenza e di parametri che, grazie al lavoro di Barachini, si stanno studiando. Un lavoro profondo che ha lo scopo di mettere tutti coloro che 'pubblicano' in lingua italiana in un rapporto chiaro con il governo italiano e che possa determinare per loro la possibilità di accedere ai fondi”.
In collegamento video anche l’europarlamentare Salvatore De Meo, responsabile Italiani all’Estero di Forza Italia, che ribadisce il “valore che il partito azzurro riconosce agli italiani nel mondo”. Le radio italiane all’estero “hanno un ruolo fondamentale e sono una realtà in continua evoluzione”, ribadisce Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto "Turismo delle Radici" presso la Direzione Generale Italiani all'Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, che ha moderato la conferenza. “Negli ultimi 5 anni il Ministero degli Esteri ha finanziato 32 progetti affinché potessero aprire programmi di informazione radiofonica”, continua De Vita sottolineando che tra gli italiani all’estero “ci sono tante eccellenze” e numerosi sono “i figli degli italiani che si sono affermati all’estero nel corso delle generazioni. È importante che queste storie vengano conosciute anche in Italia”. Le radio sono "fenomeni di cui si ‘appropriano’ le comunità, strumenti di coesione degli italiani che hanno lasciato il Paese". Sono poi intervenuti, in collegamento video, i protagonisti di alcune realtà radiofoniche italiane all’estero di maggior successo: da New York Tony Pasquale di Radio ICN, da Londra Philip Baglini di London One Radio, da Panama Alessio Gronchi di Grada Radio, da Toronto Iolanda Russo, co-conduttrice de "L'Eco del Lazio". Sono intervenuti alla conferenza anche Massimo Veccia, presidente del Business Care Communications, USA, e Pauline Fitzgerald, giornalista italo-americana. (sip 20 ott)
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