Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha confermato oggi la partenza della nave della Marina Vulcano, attrezzata con un ospedale e sale operatorie, verso il Medio Oriente per soccorrere i feriti di Gaza. Si tratta di un “atto concreto di vicinanza al popolo palestinese”, ha detto Crosetto in una conferenza stampa al ministero della Difesa, dopo aver espresso in più occasioni la sua “distanza dai terroristi di Hamas”. La nave Vulcano, che partirà oggi da Civitavecchia, trasporterà 170 persone, di cui 30 della Marina Militare formate per affrontare un’emergenza sanitaria, e un’altra trentina di personale medico proveniente da tutte le forze armate, che sarà trasferita per via aerea. Oltre all’ospedale imbarcato, alle sale operatorie e alle apparecchiature diagnostiche, la nave porterà anche medicinali e soccorsi.
Ma l’operazione umanitaria dell’Italia non si fermerà qui. Crosetto ha infatti annunciato che lo Stato Maggiore della Difesa sta coordinando l’invio di un ospedale da campo su terra, che è intenzione del governo portare “direttamente proprio a Gaza in accordo con i palestinesi”. L’obiettivo è di fornire assistenza sanitaria ai civili che stanno subendo le conseguenze della guerra “senza avere alcuna colpa”. Crosetto ha sottolineato che queste iniziative sono state condivise con altri Paesi europei, Nato ed arabi, e che le porte della nave e dell’ospedale da campo sono aperte al contributo di tutti. “Siamo i primi a fare un’operazione umanitaria in quell’area e speriamo altri Paesi ci seguiranno”, ha aggiunto il ministro, auspicando una “gara” tra Paesi arabi e occidentali nel fornire aiuto alle persone in difficoltà. (8 nov - sis)
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