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TOLKIEN, LA PIU’ GRANDE
MOSTRA ITALIANA

TOLKIEN, LA PIU’ GRANDE <BR> MOSTRA ITALIANA

A cinquant’anni dalla scomparsa e dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit, Roma ospita da oggi all’11 febbraio, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato una nuova mitologia per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta. “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” racconta il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa, la forza poetica: un viaggio che permette di comprendere quanto la vita e la straordinaria conoscenza del mondo antico dello scrittore siano state alla base del suo processo creativo. Rispetto alle grandi mostre allestite a Oxford (2018), Parigi (2020) e Milwaukee (2022), che hanno esaltato particolari aspetti delle opere letterarie, questa di Roma pone Tolkien al centro di tutto. Per la prima volta viene raccontato l’uomo, padre e amico; accademico, autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese; narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo. L’immersione nell’universo da lui creato si realizza mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte ispirate alle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, romanziere, linguista e filologo, il professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana. Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: “Sono innamorato dell'italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo” si legge in una sua lettera e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese. Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar. Grazie al MiC, che ne ha promosso e sostenuto la progettazione con l’obiettivo di incentivare la partecipazione di tutti alla vita culturale, sarà possibile visitare la mostra senza alcun costo aggiuntivo, semplicemente esibendo il biglietto d’ingresso alla GNAM. La Capitale sarà la prima tappa di un percorso che proseguirà nel 2024 in altre città italiane. Ideata e promossa dal ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, è realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia, la mostra vede coinvolte diverse istituzioni internazionali coinvolte: l’Archivio Apostolico Vaticano, la Bibliothèque Alpha dell’Università di Liegi, l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, la Biblioteca civica di Biella, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery. (foto Emanuela Antonio Minerva) (16 nov - red)

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