Immerso nella suggestiva Valle del Crati, Luzzi è un piccolo gioiello della provincia di Cosenza, avvolto da un’aura di fascino storico e spirituale. Questo borgo, che si ipotizza sorga sui resti dell'antica "Thebae Lucane", cittadina della Magna Grecia fondata nel IV secolo a.C., rappresenta infatti una perfetta sintesi tra cultura, arte e tradizioni gastronomiche. Le origini di Luzzi dunque sono avvolte nel mistero, come lo è il suo nome: secondo alcune teorie deriverebbe dalla famiglia normanna dei Lucij, mentre per altri sarebbe legato ai lucci, pesci del vicino fiume raffigurati anche nello stemma cittadino. La visita al territorio di Luzzi comprende vari edifici religiosi. Tra questi, spiccano la Chiesa dell’Immacolata, la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di Sant'Angelo, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Chiesa della Natività di Maria Santissima. Ma il vero gioiello del borgo è l’Abbazia di Santa Maria della Sambucina, un monastero cistercense di grande fascino storico e artistico, costruita tra il 1140 e il 1160. Questo monastero non solo rappresentò un centro nevralgico per l’ordine cistercense in Italia meridionale, ma fu anche un luogo di grande produzione artistica e culturale. Tra le opere di rilievo, spiccano l’affresco della Madonna con Bambino, l'arcata di ingresso, il portale ricco di motivi scultorei ornamentali e la parete absidale con le sue raffinate monofore. Altro simbolo del borgo è il Palazzo Comunale del XVIII secolo, dall'esterno in stile rinascimentale. Luzzi non è solo arte e storia, ma anche terra di eccellenze gastronomiche. Fiore all’occhiello della produzione vinicola è il San Vito di Luzzi DOC, un vino che nasce dai vitigni locali combinati sapientemente per creare varietà rosse, rosate e bianche. Accanto a questa perla enologica, la cucina locale propone piatti autentici come i "turdiddri" al miele, i "scaliddri" (le scalille), le "vecchiareddri" e i "pittuliddri". Imperdibile la "grupariata", un’antica focaccia calabrese (tipica soprattutto del Cosentino) con pomodori, sardella e peperoncino. Le radici culturali si animano anche durante la festa patronale dedicata alla SS. Immacolata Concezione, il 12 febbraio. Si tratta di un'occasione per gli emigrati di tornare dalle proprie famiglie e per i curiosi di approfondire le tradizioni della Calabria. Con la sua miscela di storia millenaria, monumenti unici e sapori indimenticabili, Luzzi rappresenta una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire la Calabria più autentica. Un viaggio in questo borgo non è solo un’esperienza turistica, ma un tuffo nella memoria di una terra che continua a raccontarsi con orgoglio.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è a Lamezia Terme (60 km), mentre la stazione ferroviaria è a Rende (11 km). In automobile da Roma: prendere A24, seguire A1/E45, A30 e A2 in direzione di S.da Statale 19 delle Calabrie/via Nazionale/SP 241 a Cutura, uscire da A2, prendere SP 234 e SP 248 fino a Luzzi.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Sulla costa sono da vedere Paola e Fiumefreddo Bruzio. Nell'entroterra, invece, è da visitare il Parco Nazionale della Sila.
https://calabriastraordinaria.it/destinazioni/luzzi-il-fascino-mistico-della-sambucina