Roma, 16 nov - L'approvazione definitiva del ddl sulla carne coltivata, avvenuta oggi alla Camera, "è importante perché l'Italia e il governo italiano si dimostrano all'avanguardia e vogliono essere un esempio per tutta Europa: siamo contro il cibo fatto in laboratorio perché vogliamo tutelare la nostra filiera agro-alimentare, sappiamo quanto sono bravi i nostri produttori". Così la senatrice della Lega, Mara Bizzotto, commenta così la conversione in legge del decreto del ministro della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che prende lo spunto da una petizione di Coldiretti, oggi in piazza a Largo Chigi. "Oggi è una giornata importantissima – spiega Bizzotto - che dà un segnale forte di un cambio di rotta da parte dell'Italia. Sappiamo che l'Europa vorrebbe andare in un'altra direzione, sta investendo in ricerche per la produzione di cibi coltivati in laboratorio, dalla carne al latte. E sappiamo che dietro tutto questo ci sono grandi multinazionali e grandi interessi finanziari. Noi invece vogliamo difenderei il nostro territorio: in ogni angolo d'Italia ci sono prodotti tipici, c'è una voglia di coltivare rispettando l'ambiente". Proprio rispetto alla questione ambientale, la senatrice spiega: "Quello che non accetto è quando sento dire che gli allevatori sono inquinatori: invece sono i veri custodi dell'ambiente, loro sono quelli che la difendono e che possono lavorare in quella direzione. Quindi oggi un messaggio importante da cui ripartire". Bizzotto ricorda che "il primo hamburger sintetico fu prodotto 10 anni fa, io ero al Parlamento europeo e feci una interrogazione a proposito. Sembrava una cosa impossibile allora, fantascienza, e invece adesso si va in quella direzione. Invece dall'Italia, insieme ai nostri agricoltori, vogliamo dire all'Europa che noi siamo per la carne prodotta dalla passione e dal lavoro dei nostri allevatori". (PO / Sis)