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TURISMO DELLE RADICI

Fiumefreddo Bruzio, la Calabria dal passato affascinante

Fiumefreddo Bruzio, la Calabria dal passato affascinante

Fiumefreddo Bruzio è un borgo della provincia di Cosenza che prende il proprio nome da "Flumen frigidum", il fiume di acqua potabile che sgorga dalla roccia locale. La sua storia è travagliata, nata probabilmente come colonia romana e contesa nel corso di tutta la sua storia, la cittadina oggi è uno scrigno di tesori in Calabria. Fiumefreddo Bruzio attualmente cerca di rinascere, tra belvedere marini e piazze incantevoli, passando per le escursioni alla Grotta dell’Eremita in cima allo sperone della Timpa Badia, là dove il verde delle colline si salda con il respiro del Tirreno, o alla zona selvaggia della Bocca d’Inferno. L’ingresso al centro storico, da oriente, è la Porta merlata che si apre su piazza del Popolo, dove già s’intravedono i vicoli ciottolati in pietra viva, e i cui contorni sono segnati da tre monumenti: la Chiesa Matrice di San Michele Arcangelo, edificata nel 1540 e rimaneggiata nei secoli, il palazzo del Barone Del Bianco e il palazzo Gaudiosi. Sono molti i luoghi di interesse nel borgo che vale la pena ammirare: palazzo Zupi dallo splendido portale; i ruderi del castello; palazzo Pignatelli di fattura cinquecentesca e dimora di diversi feudatari; la Chiesa dell’Addolorata di antichissima origine (XI secolo) ma di aspetto barocco; il seicentesco palazzo Mazzarone; la Chiesa di San Francesco di Paola costruita nel 1709 con uno splendido portale barocco; il Convento dei frati Minimi, oggi sede del comune; la Chiesa di Santa Chiara datata 1552; la Chiesa di San Rocco del XVIII secolo sulla Rupe; palazzo Santanna; palazzo Pitellia con cortile interno di scuola romana del XVIII secolo; palazzo Castiglione-Morelli del XVI secolo. In località Badia, inoltre, si trova la Chiesa di Santa Maria di Fonte Laurato, eretta dai monaci basiliani, distrutta nel 1201, ricostruita da Simone de Mamistra e affidata all’abate Gioacchino da Fiore, morto nel 1202 in odore di santità e citato nella Commedia di Dante come “di spirito profetico dotato”. Oltre alla quantità di edifici di interesse storico, del borgo stupisce anche il legame con le proprie radici culturali. Su tutte, spiccano la Festa dell’Emigrante nel primo sabato di agosto e la Festa di Santa Maria Assunta il 15 agosto, che culmina con la distribuzione della “filiciata”, il caratteristico fiordilatte posto sulle felci. Si tratta, appunto, di uno squisito piatto a base di formaggio fresco posto su foglie di felce, un formaggio che nasce dai pascoli sui crinali appenninici e dalle tecniche di lavorazione tradizionale. Altro piatto tipico è la frittata di patate, da accompagnare con vino rosso. Tra i dolci, sono da assaggiare i "cuddruri" con uova, zucchero, cannella e anice. Non resta che vivere le tradizioni di Fiumefreddo Bruzio e scoprirne la bellezza.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è a Lamezia Terme (39 km), mentre la stazione ferroviaria è a Paola (14 km), dalla quale si prosegue in bus. In automobile da Roma: seguire A1/E45, A30 ed E45 in direzione E846 a Quattromiglia, prendere l'uscita Rende-Cosenza Nord da E45, seguire SS 107 Silana Crotonese e SS 18 Tirrena Inferiore in direzione di SP45 a Fiumefreddo Bruzio.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere il Ponte di Annibale del II secolo a.C., un affascinante ponte romano. Per le famiglie con bambini, vale la pena visitare il Potame Adventure Park e il Santa Monica Acquapark.
https://borghipiubelliditalia.it/borgo/fiumefreddo-bruzio/#1480500703040-c930b84b-98b9

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