Roma, 13 dic - L’Italia, da qualche settimana, sta cercando di fare sistema contro la violenza ma soprattutto, con l’iniziativa “Io ci metto la faccia” delle Fiamme Gialle, “gli uomini fanno sistema, perché parliamo di un'iniziativa al maschile. Perché della violenza di genere non se ne devono occupare le donne, se ne devono occupare gli uomini, perché la violenza di genere riguarda gli uomini, non le donne. E quindi subito un grande atto di sensibilità da parte della Nico, la nazionale italiana dei campioni olimpici”, presieduta da Italo La Penna “e dalla Fiamme Gialle, che subito hanno messo a disposizione risorse e tempo in una iniziativa bellissima che troveremo nei nostri campi da calcio”. Così la presidente della Commissione contro il femminicidio e la violenza di genere, Martina Semenzato, promotrice dell’iniziativa “Io ci metto la faccia, non le mani” che vede protagonista proprio la Nazionale Italiana Calcio Olimpionici e Campioni dello Sport e il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle contro la violenza di genere. Nello specifico, “le T-shirt di questi atleti da oggi poi saranno promotori attivi effettivi della lotta contro la violenza di genere”. Un modo per utilizzare nuovi linguaggi contro la violenza di genere al quale dovrebbero adeguarsi tutti: “Dobbiamo fare tutti dei passi in avanti, in particolar modo la società civile e anche i mass media e il linguaggio anche nel raccontare la narrazione della violenza di genere, ma anche come si parla e si narra delle donne e del linguaggio che si usa nei confronti della donne. È un lavoro continuo di riappropriazione della cultura del rispetto della donna, anche attraverso i mass media”.

(PO / Sis)