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“Nome in codice – Ucraina”, un gioco da tavolo per integrazione rifugiati

Roma, 14 dic – “Il giocattolo è una leva potentissima in termini di inclusione sociale: il nostro Paese, in questi mesi, è stato impegnato nell’accoglienza di tante persone provenienti dall’Ucraina, e questo gioco è importante perché consentirà alle famiglie, numerosissime, e alle realtà del terzo settore che si sono occupate dell’accoglienza, di promuovere attraverso il gioco le relazioni”. Così Maria Chiara Gadda, deputata Italia Viva, che a Montecitorio ha promosso una conferenza stampa per presentare il progetto di Cranio Creations “Nome in Codice Ucraina”, versione del suo gioco da tavolo di parole per facilitare l’apprendimento e l’integrazione linguistica tra i rifugiati ucraini (secondo dati dell’Unhcr oltre 168mila) e la comunità italiana. Basandosi sulla consapevolezza che il gioco è un diritto fondamentale per lo sviluppo cognitivo, fisico, sociale ed emotivo dei bambini e degli adolescenti, Nome in Codice Ucraina è distribuito gratuitamente – tramite i Cranio Store e i punti vendita Città del Sole - alle associazioni impegnate nell’accoglienza dei profughi ucraini e alle famiglie ospitanti. “Non a caso il gioco – continua Gadda - sta comparendo sempre più spesso nelle iniziative di tipo legislativo: pensiamo alla diffusione delle Stem, all’opportunità per gli insegnanti di acquistare i giocattoli anche attraverso la Carta Docente. Il gioco consente di apprendere con serenità e soprattutto di abbattere ogni tipo di barriera culturale, di lingua, religione, disabilità: insomma, uno strumento importante e questa è una iniziativa che declina la responsabilità sociale d’impresa”. “E’ stato un progetto impegnativo, ma crediamo che possa portare avanti i valori significativi del mercato del giocattolo, ampliando anche l’idea che si ha in Italia sul valore del gioco” afferma Lorenzo Tucci Sorrentino, ceo e fondatore di Cranio Creations (casa editrice italiana di 290 giochi da tavoli con oltre 450 mila pezzi venduti in tutto il mondo e distribuiti in 18 paesi). “Il gioco – ribadisce Maurizio Cutrino, direttore di Assogiocattoli - da sempre è un elemento fondamentale nella vita di tutti, aiutando tantissimo la socializzazione e lo sviluppo cognitivo e sociale. Come elemento educativo il gioco è fondamentale nella crescita dei bambini verso l’età adulta”. (PO / Roc) ////

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