Roma, 14 dic – “In generale, come scienziati a livello internazionale, non c’è molta soddisfazione. Da un lato dobbiamo dire che è un accordo importante: da parte dei Paesi arabi, che hanno il petrolio, riconoscere di dover diminuire le fonti fossili - gas, petrolio e carbone – rappresenta un notevole passo avanti. Ma d’altro canto, dalla lettura del testo finale emergono parole critiche, che fanno capire che questa cosa avverrà con diverse tecnologie e diversi approcci”. Così Patty L’Abbate, deputata Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Ambiente, in merito alle conclusioni della Cop 28 di Dubai, ai cui lavori ha preso parte direttamente. “Ciò – aggiunge - significa anche utilizzando la cattura e lo stoccaggio di Co2, oppure utilizzando le fonti fossili per estrarre il petrolio. Bisogna tenere conto di questo ossimoro. Per quanto riguarda l’Italia, adesso abbiamo il decreto energia: dentro ci sono ancora dei permessi per trivellare. Quindi il governo italiano sta andando verso la decarbonizzazione? Non mi pare…”. (PO / Roc) ////