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Coldiretti e Semenzato contro violenza donne: prodotti e lavoro per fornire possibilita’

Roma, 15 dic - Da gennaio nei mercati Coldiretti si si potranno trovare prodotti stagionali, a chilometro zero e rispettosi del territorio, che saranno facilmente identificabili, e le persone che compreranno questi prodotti finanzieranno proprio la lotta alla violenza di genere. È quanto prevede il protocollo firmato oggi alla Camera tra la presidente della Commissione d’inchiesta contro il femminicidio, Martina Semenzato, e la Coldiretti Donne-Impresa. “È un protocollo importante che ha una declinazione nazionale e una declinazione territoriale nel Veneto, con prodotti che troveremo nei mercati della Coldiretti il cui ricavato sarà destinato proprio ad un conto corrente specifico per aiutare e sensibilizzare attraverso campagne di prevenzione, ma che interverrà proprio in aiuto delle vittime presenti nei centri antiviolenza e anche dei loro figli, orfani e privati anche del padre in carcere, attraverso borse di studio – spiega Semenzato - Lavoriamo su due livelli, perché noi parliamo ovviamente di impresa, di quelle tante imprese al femminile ma che poi aiutano altre donne, assumendo le vittime di violenza e lavorando su un aspetto fondamentale: non solo quello economico, ma anche l'autostima”. Il protocollo prevede diverse iniziative per l'inserimento nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenza e persone in situazioni di vulnerabilità psicologica. Coldiretti promuove la creazione di "fattorie della tenerezza", luoghi all'interno delle aziende agricole dove le donne possono trovare sostegno psicologico, lavoro e un network di supporto per superare situazioni di disagio personale, in collaborazione con centri antiviolenza e case rifugio: “Come donne imprenditrici, portiamo avanti l’impegno di restare vicino accanto alle donne anche in situazioni di emergenza – spiega Valentina Galesso, Presidente Donne Coldiretti Veneto - Arrivano da noi moltissime donne vittime di disagi legati alla violenza della famiglia o ad altri tipi di disagi, e ritrovano nelle nostre aziende agricole una situazione di benessere dove non vengono giudicate, dove non devono fare altro se non restare accanto alla terra che nutre e che guarisce”. Si propone poi la vendita periodica di "prodotti gentili" nei mercati di Campagna Amica, offerti dai produttori affiliati a Coldiretti: i fondi raccolti sosterranno associazioni che lavorano per l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza e per affrontare i disturbi alimentari, spesso associati alle donne. In occasione del premio "Amiche della Terra", sarà istituita una borsa di studio per i figli colpiti da instabilità familiare. Una giuria valuterà le candidature e assegnerà il contributo per aiutare le nuove generazioni a superare le difficoltà causate dal disagio psicologico legato a problemi familiari. Per favorire queste attività, si propone la stipula di accordi regolari con gli enti pubblici, al fine di permettere ai cittadini di fare scelte più consapevoli e sostenere maggiormente le iniziative volte all'inclusione e al supporto di categorie svantaggiate. Al protocollo nazionale si aggiunge quello con Coldiretti Veneto che, spiega Semenzato, che “si riferisce a un altro atto di sensibilità nei confronti delle giovani ragazze, ma anche dei giovani ragazzi, perché abbiamo deciso che parte del ricavato proprio dei prodotti gentili sarà destinata alla lotta contro i disturbi alimentari dal momento che il 90% di chi si ammala per disturbi alimentari sono ragazze”.

(PO / Sis)

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