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LEGGE BAVAGLIO, RUOTOLO (PD): ORA MENO LIBERI

LEGGE BAVAGLIO, RUOTOLO (PD):  ORA MENO LIBERI

 “Da oggi siamo meno liberi. Con l’approvazione alla Camera della legge cosiddetta bavaglio, l’informazione nel nostro Paese è meno libera”. Lo dichiara Sandro Ruotolo, responsabile informazione del Partito Democratico.

“La maggioranza più di destra che il nostro Paese abbia conosciuto dal dopoguerra ha deciso che la cronaca giudiziaria non va raccontata all’opinione pubblica. E’ vero, i processi non si fanno nelle piazze, ma nei tribunali. Ma decidere di vietare la pubblicazione degli integrali o degli stralci delle ordinanze cautelari fino alla conclusione delle indagini preliminari o all’udienza preliminare significa negare all’opinione pubblica il diritto di essere informata su temi come la lotta alla corruzione e la lotta alla mafia.

I tempi del processo penale sono lunghi. La conclusione delle indagini preliminari può voler dire anche un anno, un anno e mezzo dal giorno dell’arresto.

Fatti di interesse pubblico, una volta licenziata la legge, saranno così negati all’opinione pubblica. Conosceremo le malefatte dei colletti bianchi solo attraverso comunicati ufficiali: questa si chiama censura. Non c’entra nulla la difesa del diritto della presunzione d’innocenza, è solo l’ossessione della destra e del terzo polo di volere un’informazione al servizio del potere e non dei governati”.

(redm)

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