Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

70 ANNI DI TV ITALIANA,
BUON COMPLEANNO RAI

70 ANNI DI TV ITALIANA,  <br> BUON COMPLEANNO RAI

Settanta anni fa, la mattina del 3 gennaio 1954, Fulvia Colombo annunciava l'avvio delle trasmissioni della Rai. Da quel momento, come sottolineato dal premier Giorgia Meloni, la televisione pubblica “non ha mai cessato di accompagnare il processo collettivo di crescita e cambiamento  culturale, sociale e civile. Colgo l'occasione di quest'importante anniversario per  ringraziare la Rai del lavoro che da 70 anni svolge nel narrare la nostra Nazione. Oggi il Servizio Pubblico radiotelevisivo e multimediale, pur in un mercato fortemente diversificato, resta garanzia di pluralismo e democrazia, e trova ancora il suo  fondamento nella vocazione di settant'anni fa".  “70 anni di informazione, intrattenimento ed educazione: un servizio pubblico che ha contribuito all’unità e alla crescita della nostra Nazione. I più sinceri auguri per questo splendido traguardo”: così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, mentre il presidente della Camera Lorenzo Fontana auspica che “le odierne sfide del mercato, sempre più eterogeneo, concorrenziale e permeato dall'innovazione tecnologica, rappresentino un'ulteriore opportunità di crescita e di sviluppo".  “La Rai deve tornare ad essere patrimonio del Paese. A condizione che si ripristini il pluralismo che oggi purtroppo non si vede” denunciano i componenti Pd in Commissione di Vigilanza. I vertici aziendali celebrano l’anniversario: “Da presidente del Servizio pubblico auspico un 2024 in cui celebrare la nostra tradizione proiettandoci verso nuove sfide. Innovazione, transizione digitale, sostenibilità, inclusione e parità sono i nostri obiettivi per una Rai di tutti, orgogliosa del proprio passato e capace di parlare anche ai giovani”: così Marinella Soldi, presidente della Rai, secondo cui “ognuno può fare la differenza e per questo ringrazio tutti i dipendenti del Servizio pubblico per l’impegno e l’entusiasmo con cui ogni giorno continuano a costruire la storia della Rai”.  "Memoria, orgoglio, responsabilità: parole che in questo giorno di festa  per i settant'anni della nascita della ‘nostra’ Tv ci richiamano ai valori fondanti   dell'essere servizio pubblico. La memoria di quanto Rai ha fatto per la crescita del   ‘sapere’ del nostro Paese; l'orgoglio di essere la più grande azienda culturale del  Paese, pilastro del pluralismo e della democrazia, e motore dell'industria  dell'audiovisivo nazionale; la responsabilità di continuare a esserlo concretamente.  Perché questi settant'anni - e queste tre parole - ci indicano la strada per il futuro:  continuare a contribuire a costruire l'identità nazionale consentendo ai cittadini di  riconoscersi dentro una memoria che appartiene a tutti e mantenere - pur in un mercato radicalmente mutato e altamente competitivo rispetto al passato - il ruolo di leader di  ascolti di capacità d'innovazione tecnologica e di prodotto" sottolineano l'ad della Rai Roberto Sergio e il Dg Giampaolo Rossi.

"RISCHIATUTTO 70" Un vero e proprio omaggio in occasione dell’anniversario delle trasmissioni ufficiali della Rai che iniziarono il 3 gennaio 1954. Esattamente 70 anni dopo, il 3 gennaio del 2024, arriva in prima serata su Rai1 “Rischiatutto 70” per un appuntamento che vuole essere una festa di ricordi, personaggi, emozioni, aneddoti, primati e curiosità. Un compleanno con una serata condotta da uno dei maggiori alfieri del piccolo schermo, ovvero Carlo Conti: una grande celebrazione gioiosamente animata da una partita “specialissima” del “Rischiatutto”.  “Compie 70 anni questa meravigliosa signora che è la Rai – le parole di Carlo Conti - . Per me è un grande onore festeggiare insieme al pubblico un anniversario così importante: il compleanno della Rai e della televisione. Proprio il 3 gennaio 1954, infatti, iniziavano ufficialmente le trasmissioni sul piccolo schermo come, a esempio, ‘La Domenica sportiva’ o, ancora, ‘Arrivi e partenze’ che sanciva il debutto televisivo in Italia di Mike Bongiorno. Per rendere omaggio a questa ricorrenza prenderemo a prestito uno dei titoli storici di Mike, il quiz per eccellenza, il ‘Rischiatutto’. Faremo una puntata speciale per ripercorrere i tanti volti, tanti personaggi, tanti programmi, tante storie di questi 70 anni della Rai. I volti dei personaggi tv che giocheranno, insieme a me e al pubblico in studio e da casa saranno divisi in tre coppie fantastiche di concorrenti, Mara Venier e Albero Matano; Loretta Goggi e Luca Argentero, Piero Chiambretti e Nino Frassica. Avremo celebri ospiti musicali, Renato Zero e Massimo Ranieri e, in collegamento, un altro grande protagonista della storia della Tv, Pippo Baudo”.

Il divertimento e la memoria saranno elementi trainanti della serata evento del 3 gennaio: usando il suo semplice ed efficace motore di gioco, il quiz, e le sue componenti fondamentali (concorrenti, cabine, tabellone, inserti audio e video), il ‘Rischiatutto’ permetterà, infatti, di presentare, ricordare e commentare, in una cornice nota a tutti, quanto di meglio e più significativo la Rai ha prodotto in questi primi 70 anni.  Le tre celebri cabine del ‘Rischiatutto’ ospiteranno sei concorrenti Vip, che si contenderanno il diritto di rispondere esattamente alla leggendaria “domanda finale” e di raggiungere la vittoria.  Le “materie” e le domande del tabellone spazieranno da “i varietà” a “sceneggiati e fiction”, alla “comicità” passando per la musica, i programmi più importanti (‘Canzonissima’, ‘Fantastico’, ‘Sanremo’...) e quelli che hanno lasciato tracce indelebili (‘Carosello’, ‘Indietro Tutta’...), e poi quiz, la scienza di Piero e Alberto Angela, i cartoni di Gulp e il grande sport; insomma, per usare un vecchio slogan, “tutto quanto fa Rai”. Chiedendo sin da ora scusa agli esclusi. La scenografia a led multiscena e i video che accompagneranno alcune domande permetteranno di rivivere le atmosfere dei programmi per arricchire il ricordo e le emozioni dei telespettatori. “Rischiatutto ‘70” è un programma di Carlo Conti, Ivana Sabatini, Emanuele Giovannini, Leopoldo Siano, Mario D’amico, Walter Santillo, Stefania De Finis, Antonio Miglietta. Costumi Simonetta Innocenti. Scenografia Riccardo Bocchini. Produttore esecutivo Eleonora Iannelli. Regia Maurizio Pagnussat. (red / Gil)

 

Un palinsesto per festeggiare i 70 anni del piccolo schermo

Settant’anni di tv firmata Rai. Nel giorno in cui ricorre l’anniversario della prima trasmissione televisiva regolare, Rai Cultura dedica al “compleanno” del piccolo schermo targato Rai – con i suoi grandi protagonisti di ieri e di oggi - gran parte della programmazione di oggi su Rai Storia. Ad aprire il palinsesto sono le “pillole” della tv sperimentale di “SettantaRai”, alle 00.30, e alle 7.30 “Storie della Tv” con Aldo Grasso racconta gli anni tra il 1926 e il 1954, a partire dalla prima dimostrazione pubblica di un sistema di ripresa e trasmissione televisiva in Italia che diede il via a una lunga fase di sperimentazione, interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale.

Alle 9.30, poi, “Dietro le quinte della tv” di Rinaldo Del Fabbro che – nel 1953 – documentò l’organizzazione della TV negli studi di Milano in vista dell’avvio ufficiale delle trasmissioni, mentre – a seguire - “Storie della Tv” racconta il primo decennio della Tv italiana, dal lancio e dall’affermazione come medium nazionale, sotto il segno delle linee impartite dalla Bbc, “informare-intrattenere-educare”. Alle 10.45, poi, il doc firmato da Ugo Zatterin “Tv dieci anni prima”, trasmesso in occasione dei primi 10 anni di trasmissioni, da cui prende il via anche la puntata di “Storie della Tv”, alle 12.00. Alle 13.00 ancora Zatterin con “Tv dieci anni dopo”, trasmesso nel 1964, l’anno del raggiungimento del quinto milionesimo abbonamento alla Tv.

Ai cambiamenti portati dalla riforma televisiva del 1975 - che introduce il pluralismo delle idee e la concorrenza interna delle reti e delle testate, oltre all’applicazione del colore e alla Terza Rete regionale - è dedicato “Storie della Tv”, alle 15, mentre “Rai54 – Questa è la Tv”, alle 16.00 è una “radiografia” del lavoro della Rai, datata 1973.

Alle 16.45 torna “Storie della Tv” incentrato sul periodo post 1984, quando la Rai deve misurarsi, per la prima volta nella sua storia, con la concorrenza, in particolare con i network privati di Silvio Berlusconi.

E proprio la tv commerciale è il bersaglio della satira di “Indietro tutta”, scritta da Renzo Arbore e Ugo Porcelli, riproposta alle 17.45, e seguita dall’ultimo capitolo delle “Storie della Tv” che si sofferma sullo scenario degli anni 2000.

In serata, poi, a “Passato e Presente” - in onda alle 20.30 – Paolo Mieli e la professoressa Silvia Cassamagnaghi analizzano in particolare la presenza delle donne all’interno della televisione, inizialmente limitato al ruolo di annunciatrice o di conduttrice, ma destinato a intensificarsi notevolmente, davanti e dietro le telecamere.

A chiudere la programmazione dedicata su Rai Storia una puntata speciale di “SettantaRai” che raccoglie tutte le “pillole” trasmesse quotidianamente dal 13 novembre per raccontare i mesi di sperimentazioni e prove che precedettero l’avvio ufficiale delle trasmissioni.

(© 9Colonne - citare la fonte)