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Meucci e il telefono: riconoscimento ufficiale

11/6/2002

Meucci e il telefono: riconoscimento ufficiale

L’11 giugno 2002, il congresso degli Stati uniti, con la risoluzione 269, ha riconosciuto ufficialmente che il primo inventore del telefono è stato il fiorentino Antonio Meucci e non lo scozzese Alexander Graham Bell. Meucci, creatore di molte invenzioni e titolare di ben 22 brevetti, sognava di far correre le parole su un filo elettrico per comunicare a distanza. Da Firenze emigra a Cuba con una compagnia teatrale. Dopo 15 anni parte per gli Stati Uniti, una terra libera dove tutto era possibile. Qui vive momenti di grande difficoltà, lanciandosi in invenzioni che faranno sempre la fortuna di altri e mai la sua. Nella sua casa di Staten Island ospita anche Garibaldi, del quale diventerà amico, tanto che la casa è oggi intitolata ad entrambi: il Garibaldi-Meucci Museum. L’invenzione del telefono è stata attribuita per molti anni all’americano Alexander Graham Bell, perché Meucci non aveva i soldi per il deposito del brevetto. Nel 1876 Bell deposita il proprio brevetto. Meucci darà battaglia in tribunale, ma perderà e morirà povero. Si dovrà aspettare la lunga ricerca dell’ingegner Basilio Catania e l’interesse del giudice Dominic Massaro, per dimostrare la priorità dell’invenzione di Meucci. (Cma)

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