Torna a Santa Cecilia, domani, alle ore 20.30, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il pianista russo con cittadinanza israeliana naturalizzato britannico, Evgeny Kissin. Nato a Mosca nel 1971, dalla sua collaborazione con Herbert von Karajan e i Berliner Philharmoniker del 1988, quando non ancora diciottenne eseguì il Primo Concerto di Čajkovskij, è ospite delle più prestigiose orchestre e sale da concerto del mondo. Nei primi anni Novanta ha debuttato con la New York Philharmonic diretta da Zubin Metha, ai Proms di Londra, nella stagione da camera di Santa Cecilia (1991) e nel ’96 in quella sinfonica dell’Accademia in un concerto diretto da Carlo Maria Giulini. Le sue numerose incisioni e la sua acclamata attività concertistica gli hanno fruttato numerosi premi e riconoscimenti, come l'Edison Klassiek dei Paesi Bassi, i Grammy Awards, il Diapason d'Or e il Grand Prix de La Nouvelle Academie du Disque in Francia.
Kissin aprirà la serata con la Sonata op. 90, la ventisettesima del catalogo di Beethoven, giudicata da uno dei primi recensori dell’epoca come una delle più “semplici, ricche di melodia, piene d'espressione, di chiarezza e di dolcezza” composte fino a quel momento dal compositore di Bonn. Seguiranno il Notturno op. 48 n. 2 e la celebre Fantasia op. 49 di Chopin del 1841. Nella seconda parte del concerto Kissin eseguirà il ciclo delle Ballate op. 10 di Johannes Brahms, appassionate e intime, composte tra il 1854 e il ‘56 da Brahms appena ventenne, e ispirate a una ballata scozzese, Edward, di Johann Gottfried Herder tratta dalla raccolta “Voci dei popoli in canti”, che racconta la storia di un giovane ragazzo che, incoraggiato dalla madre, uccide il padre. Chiude il concerto la Seconda Sonata di Sergej Prokof’ev, scritta nel 1912 nel periodo della piena evoluzione dello stile personale dell’autore, anch’egli all’epoca poco più che ventenne. Evgeny Kissin è nato a Mosca nell'ottobre del 1971 iniziando a suonare a orecchio e a improvvisare al pianoforte all'età di due anni. A sei anni è entrato a far parte di una scuola speciale per bambini con doti particolari: la Moscow Gnessin School of Music, dove è stato allievo di Anna Pavlovna Kantor, che è rimasta la sua unica insegnante e lo ha accompagnato lungo un percorso artistico durato fino al luglio 2021.
All'età di dieci anni il giovanissimo Kissin ha tenuto il suo primo debutto con il Concerto per pianoforte K. 466 di Mozart e un anno dopo ha tenuto il suo primo recital da solista a Mosca. Si è imposto all'attenzione internazionale nel marzo 1984 quando, all'età di soli 12 anni, ha eseguito i Concerti per pianoforte e orchestra n. 1 e n. 2 di Chopin nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca con la Filarmonica di Stato di Mosca. Nel 1987 debuttò in Europa occidentale al Festival di Berlino. Nel 1988 tenne una tournée europea al fianco dei Virtuosi di Mosca affiancando parallelamente il debutto nel Regno Unito con la London Symphony Orchestra per la direzione di Valery Gergiev. Nel 1988 apparve con i Berliner Philharmoniker per la direzione di Herbert von Karajan in occasione del concerto celebrativo di Capodanno trasmesso in tutto il mondo. Nel 1990 debuttò in Nord America, eseguendo entrambi i concerti per pianoforte di Chopin con la New York Philharmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta. Premi musicali e tributi da tutto il mondo hanno coronato e continuano a coronare una carriera unica. (22 gen - red)
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