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Turismo delle radici, il viaggio parte da 'Italea'

Turismo delle radici, il viaggio parte da 'Italea'

"Un grande evento”. Non ha dubbi Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all'estero della Farnesina, quando parla del 2024: "l’anno delle Radici Italiane nel Mondo, l’anno dell' ‘attrazione’ verso l’Italia dei tanti italiani residenti all’estero e soprattutto dei tanti italodiscendenti”. Ieri alla di Bit Milano, la Borsa Internazionale del Turismo, si è tenuto un importante appuntamento presso lo stand dell’Enit: “Abbiamo fatto il punto – spiega Vignali - insieme ai coordinatori regionali su quello che è stato fatto e quello che ancora c’è da fare” su un progetto “a cui stiamo lavorando da tempo” perché si tratta di un’offerta “dedicata” legata a concetti come promozione e accoglienza. Vignali ha spiegato che sono stati infatti selezionati e formati 20 gruppi territoriali (uno per ciascuna regione italiana) per creare il servizio e fornire assistenza locale ai viaggiatori delle radici: “Ringrazio tutti i coordinatori presenti qui oggi e l’Enit per l’ospitalità”.

Ricordi e racconti, scoperte e emozioni. Il desiderio di riappropriarsi delle proprie tradizioni e riavvicinarsi alle origini della propria famiglia. Riscoprire le proprie radici attraverso l’organizzazione di un viaggio nei luoghi di partenza degli antenati. Moltissimi espatriati tornano in Italia per riscoprire luoghi, lingua, cucina, cultura ma anche persone. Questo è il turismo delle radici. 

Italea è il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025. La scelta del nome? Deriva da “talea”, una pratica con cui si consente a una pianta di propagarsi: recidendone una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici, proprio come accade con le migrazioni.

In particolare ieri a Milano è stata presentata la piattaforma digitale Italea “che in inglese suonerà Italia, un gioco di parole” spiega Vignali. “Si tratta – continua il direttore generale per gli Italiani all'estero - di una piattaforma multimediale in cui verranno riversati tutti i contenuti per i turisti delle radici che verranno praticamente guidati attraverso questa piattaforma” nel loro viaggio speciale. Vignali ha ricordato che i turisti delle radici avranno la possibilità di avere l’Italea Card che dà la possibilità di ottenere sconti, agevolazioni e servizi dai partner del progetto: “Una rete di agevolazioni e scontistiche che consentirà ai nostri italodiscendenti di venire in Italia, di avere un’offerta dedicata e di poter finalmente conoscere le proprie origini” dice Vignali. 

 

È proprio sul portale Italea che inizierà il viaggio verso i luoghi delle radici per scoprire la storia della propria famiglia, richiedere itinerari su misura organizzati da una rete di professionisti, esplorare i luoghi che hanno plasmato le proprie origini. Chi dice turismo delle radici dice “emozioni”, quelle che prova chi torna in Italia per andare alla ricerca delle proprie origini “e anche scoprire tradizioni culturali ed enogastronomiche. Oppure quei luoghi semplicemente ‘raccontati’. Un progetto bello” e ambizioso. Italea ha l’obiettivo non solo di incoraggiare gli 80 milioni di italiani, italodiscendenti e oriundi italiani nel mondo a riscoprire le proprie radici ma anche di rafforzare il legame con le nostre comunità all’estero, favorire la crescita economica dei piccoli centri, promuovere un modello di turismo sostenibile e stimolare l’occupazione giovanile sostenendo la formazione di nuove figure professionali specializzate. 

 (Gil -EMG)

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