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direttore Paolo Pagliaro

G. Matteotti
chi era costui?

G. Matteotti <br> chi era costui?

di Paolo Pagliaro

Se chiediamo dove è sepolto Benito Mussolini in molti, se non quasi tutti, daranno la risposta esatta: Predappio. Saranno invece pochi  quelli capaci di dire  dove si trova la tomba di  Giacomo Matteotti, l’eroe più conosciuto dell’antifascismo. Si trova a Fratta Polesine, in un sarcofago di marmo nero donato dai minatori italiani emigrati in  Belgio.

 Il 10 giugno saranno passati cento anni dal sequestro e dall’assassinio  del leader socialista,  deputato e fiero accusatore del duce e dei suoi sgherri, ma nella memoria della nazione   Matteotti non ha ancora il posto che gli spetta, nonostante le vie le piazze e le scuole che portano il suo nome. .
 Tra i libri che nell’anniversario della morte tengono viva la memoria di uno dei padri  della democrazia, si segnala quello scritto da Federico Fornaro e pubblicato da Bollati Boringhieri con il titolo “Giacomo Matteotti ,  l’Italia migliore”. E’ la descrizione di un riformismo intransigente, nemico del fascismo e  del bolscevismo, difensore dello stato di diritto. Dunque attualissimo.
"Il nemico di Mussolini, storia di un eroe dimenticato" è invece il titolo del volume pubblicato da Solferino e scritto  dal giornalista del Corriere della Sera Marzio Breda e dallo storico Stefano Caretti. Il libro  riporta al centro della scena le responsabilità del duce  nel rapimento e nell'omicidio di Matteotti, uno che stava dalla parte giusta della storia.  

 

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