di Paolo Pagliaro
Quasi tutti i leader dei partiti italiani devono decidere - sulla base dei sondaggi - se ingannare gli elettori e candidarsi al Parlamento europeo, dove non metteranno mai piede. L’unico modo per difendersi sarebbe quello di non votarli, come suggerisce uno sconsolato Piervirgilio Dastoli, per anni stretto collaboratore di Altiero Spinelli e oggi presidente della sezione italiana del Movimento Europeo.
La disputa sulle candidature è tutta interna al Palazzo e riguarda le ambizioni di chi lo frequenta. Chi invece fosse interessato alle questioni su cui si voterà l’8 e 9 giugno può usufruire di un servizio messo a disposizione dal Forum Disuguaglianze e Diversità. Si tratta di un giro d’Italia in 80 tappe per spiegare in altrettanti incontri cosa può fare concretamente l’Europa in tema di giustizia sociale e ambientale. E cosa può fare per la pace.
Si parte da un libro – “Quale Europa” – pubblicato da Donzelli e curato da Elena Granaglia e Gloria Riva. Governo d’impresa, salute, tecnologia digitale, equità di genere, migrazioni sono alcune delle 13 questioni affrontate da esperti interni o vicini al Forum coordinato da Fabrizio Barca e Andrea Morniroli.
\L’Unione auspicata in questo libro, è un luogo di promozione del welfare universale, non penalizzato dall’austerità; dove la conoscenza e i dati siano accessibili e a disposizione delle comunità; dove la trasformazione ecologica sia accelerata nell’interesse prima di tutto dei più vulnerabili. Il libro viene presentato domani a Roma, il tour per discuterne i contenuti durerà due mesi e inizierà il 4 aprile a Catanzaro.
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