Roma, 13 giu - "Come senatori M5S, Pd e Avs abbiamo lasciato i banchi del governo solo ed esclusivamente perché la maggioranza ha preso un impegno informale di condannare nettamente l'aggressione avvenuta ieri alla Camera ai danni di un deputato, già fermato dai commessi: questo non è avvenuto, non è possibile proseguire i lavori su una riforma costituzionale in questo clima in cui non viene condannata un'aggressione, in cui ci sono chiaramente degli aggressori e degli aggrediti. L'intervento successivo di Malan, da me sollecitato, è stata una presa in giro: qui non si tratta di individuare responsabilità individuali, ma della condanna di un'aggressione squadrista ai danni di un deputato inerme. Non si può proseguire im queste condizioni, quindi come M5S abbiamo lasciato l'aula". Così Alessandra Maiorino, vicepresidente senatori M5S, spiegando la decisione dei pentastellati di lasciare l'aula di Palazzo Madama nel corso dei lavori sul premierato. "Non ritorneremo più - aggiunge -, gliela facciamo approvare da soli questa schifezza di riforma che travolge la nostra Costituzione, che neutralizza il presidente della Repubblica, che annulla il Parlamento e che prende in giro gli elettori, a cui dicono di dare più potere ma a cui in realtà viene tolto perché 'libertà è partecipazione'. Quindi - conclude Maiorino - se l'approvano da soli e si fanno gli applausi da soli. Il 18 giugno ci saremo e ci faremo sentire con le dichiarazioni di voto". (PO / Roc)////