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direttore Paolo Pagliaro

MATURITA': STUDENTI ‘COSTRETTI’
A COPIARE, ANCHE CON L’IA

MATURITA': STUDENTI ‘COSTRETTI’ <br> A COPIARE, ANCHE CON L’IA

Sembra già finita la luna di miele tra gli studenti e la Maturità 2024. Per circa la metà dei maturandi la seconda prova è stata decisamente fuori portata: più difficile del previsto e, per molti, con argomenti mai affrontati a scuola. Tutt’altra musica rispetto al primo scritto, che aveva piacevolmente sorpreso i maturandi: ben 6 diplomandi su 10 che avevano applaudito alle scelte del Ministero. A segnalarlo è un sondaggio effettuato da Skuola.net, che ha raccolto le impressioni a caldo di 500 maturandi al termine della prova.

 

A conti fatti solo 1 su 3 ha ritenuto le tracce di seconda prova in linea con le aspettative e appena 1 su 10 le ha reputate più facili del previsto. Oltre 1 su 2, invece, le ha trovate più ostiche di quanto si attendeva. Così non sorprende che il 23% dei maturandi si sia visto quasi “costretto” a copiare, sia con i metodi tradizionali che con ausili tecnologici.

 

Questo nonostante, così come avvenuto per lo scritto di Italiano, il contenuto del plico ministeriale fosse abbastanza aderente agli argomenti affrontati in aula durante l’anno scolastico. Per 1 su 4 tutto quello che serviva per svolgere il compito era stato spiegato dai professori, mentre per quasi 1 su 2 c’era giusto qualche nozione di cui la classe era all’oscuro. Alla fine, quindi, circa un altro quarto (25%) non aveva cognizione di parecchi passaggi richiesti dalle consegne.

 

Ma, alla fine, il giudizio resta negativo. Dovendo dare un voto alle tracce, oltre 4 su 10 gli assegnano una “insufficienza”.  Solo 1 su 4 gli da tra “ottimo” e “molto buono”. Mentre 1 su 3 si pone nel mezzo, dando un “abbastanza buono”.

 

A posteriori, ha creato meno problemi la presenza del commissario esterno come “responsabile” della prova, vero spauracchio della vigilia. Oltre 1 su 3 dice di aver avuto in sorte un docente rigoroso ma gentile. Per un altro terzo (34%) è stato addirittura collaborativo, aiutando anche un po’ chi aveva bisogno di supporto. Solo al restante terzo si è palesato davanti un sergente di ferro, distaccato e inflessibile.

 

Molti di questi, probabilmente, hanno popolato la schiera di quanti hanno ovviato alle difficoltà ricorrendo all’immortale “aiutano”: circa 1 su 4 confessa di aver copiato quantomeno una parte del compito. La metà di loro grazie alla generosità dei compagni, l’altra metà attraverso dividendosi equamente tra supporti analogici (bigliettini, annotazioni sul dizionario, ecc.) e digitali (smartphone, internet, IA, ecc.). E c’è persino chi si è rivolto all’intelligenza artificiale: sono la stragrande maggioranza di quanti hanno optato per metodi di “copiaggio” tecnologici.

 

Ma adesso non c’è tempo per riposarsi: oltre il 57% inizierà subito la preparazione per l’orale, mentre la restante parte si darà qualche giorno di tempo prima di rimettersi sui libri. (red- GIl – 21 giu)

(© 9Colonne - citare la fonte)