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‘GOCCIA FREDDA’
SUL CENTRO-NORD

 ‘GOCCIA FREDDA’ <BR> SUL CENTRO-NORD

Nel corso della settimana appena iniziata una goccia fredda in azione sul bacino del Mediterraneo darà vita a una pericolosa fase di maltempo con tante piogge e temporali su almeno mezza Italia. “Alle alte latitudini scorrono delle correnti (più fredde e instabili) ben diverse rispetto a quelle che transitano a latitudini più basse (molto calde e stabili) e gli scambi di calore tra Nord e Sud Europa in particolari condizioni possono evolvere, appunto, in una goccia fredda, ovvero in un blocco di aria fredda in quota che si stacca da una più vasta depressione atlantica o nordeuropea. Insomma, una zona di atmosfera dove fa molto più freddo rispetto a tutte le aree circostanti” spiega Antonio Sanò, fondatore del sito IlMeteo.it. “Questo nucleo, sospinto da correnti instabili, tende a seguire traiettorie non sempre prevedibili e non di rado assume direzione retrograda (da est a ovest). Anche le temperature subiranno una flessione portando valori decisamente più freschi soprattutto al Centro-Nord” e “già in queste ore il ciclone, in discesa dal Nord Europa, sospinto da correnti d'aria fredda e instabile, riuscirà ad irrompere fino alle nostre latitudini, dando il via a un insidioso break temporalesco dopo giorni di caldo estremo. Tra oggi e domani andrà prestata particolare attenzione sulle regioni del Centro-Nord e parte dei settori tirrenici del Sud: le correnti fresche in ingresso potrebbero agire da innesco per la genesi di temporali violenti, con elevato rischio di grandinate e locali nubifragi come purtroppo la cronaca recente degli ultimi anni ci insegna. Mercoledì 26 giugno sono attesi gli ultimi temporali al Nord e sulla fascia adriatica: dopo il passaggio del vortice ciclonico la pressione tornerà ad aumentare e l'anticiclone sub-tropicale avrà così via libera per guadagnare terreno sull'Italia ancora una volta. Tuttavia l'alta pressione non sembrerebbe così granitica: non è del tutto esclusa infatti la possibilità di break temporaleschi nel corso del successivo fine settimana, confermando così un trend che si porta avanti ormai da diverso tempo, fatto di periodi molto caldi e stabili alternati a veloci - ma incisive - pause temporalesche”. (24 giu - red)

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