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direttore Paolo Pagliaro

FIRENZE, NARDELLA:
FUNARO DONNA LIBERA

FIRENZE, NARDELLA: <BR> FUNARO DONNA LIBERA

“Il voto popolare è un colpo di spugna a tutte le contestazioni, alle critiche e alle polemiche che abbiamo subito. Il risultato conferma che le scelte andavano nel giusto orientamento”. Così Dario Nardella, sindaco uscente della capitale toscana dopo due mandati, ed ora europarlamentare, in una intervista al Tirreno esprime la sua soddisfazione per l’elezione del già assessore al Welfare Sara Funaro a prima sindaco donna di Firenze. “Mai avrei immaginato di essere così felice di lasciare la fascia di sindaco di Firenze che mi ha accompagnato per dieci anni. Ho sempre apprezzato Sara, perché è una donna tenace e capace: ho sempre creduto in lei. Mi è piaciuto il suo stile, il suo garbo; il suo non cadere mai nella provocazione, nella rissa. Inoltre, Sara, ha sempre dimostrato di essere una donna libera. E sottolineo che ha sempre avuto tutto il centrodestra contro, a partire da Gennaro Sangiuliano, ministro dei Beni culturali: la candidatura a sindaco, per il centrodestra, di Eike Schmidt, è stata fin da subito una sua idea e iniziativa, l’ha voluta prima di tutti lui. Sara Funaro ha sempre saputo fronteggiare gli attacchi”, “Sara ha ricevuto un’investitura forte e chiara per fare scelte importanti per il futuro di Firenze”. La sua scelta di non tenere primarie per la scelta del candidato sindaco fu molto contestato. Una scelta che rifarebbe? “Le rispondo facendo un esempio: quello di Follonica. Lì le primarie le abbiamo fatte e abbiamo perso le elezioni. Il candidato che ha perso le primarie ha fatto una lista contro il candidato che le aveva vinte e il centrosinistra si è spezzato. E le elezioni le abbiamo perse. Qui non le abbiamo fatte, e il Pd è rimasto unito”. (25 giu - red)

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