Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

GALLANT: CON IDF, LIBANO
TORNEREBBE A ETA' PIETRA

GALLANT: CON IDF, LIBANO <br> TORNEREBBE A ETA' PIETRA

L’esercito israeliano è in grado di riportare il Libano “all’età della pietra”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, durante la sua visita a Washington, ora conclusa. Dopo l’avvertimento, però, il ministro ha ribadito che il suo governo preferisce una soluzione diplomatica al confine tra Israele e Libano, anche se “ci stiamo preparando per ogni scenario”. Le parole di Gallant arrivano dopo che, ieri notte, è stato confermato il bilancio di 19 vittime, uccise da un attacco israeliano nel quartiere di Mashaa, nella città di Nabatieh, nel sud del Libano. Parlando con i giornalisti, Gallant ha anche affermato di aver discusso con alti funzionari statunitensi le sue proposte "del giorno dopo" per la governance della Gaza post-bellica, che includerebbe i palestinesi locali, i partner regionali e gli Stati Uniti. Gallant ha però aggiunto che si tratterebbe di "un processo lungo e complesso". Ancora a proposito del dopo guerra a Gaza, il Times of Israel, citando tre funzionari, riporta che Egitto ed Emirati Arabi Uniti sono pronti a partecipare a una forza di sicurezza post-bellica a Gaza. Durante le visite in Qatar, Egitto, Israele e Giordania di due settimane fa, prosegue la testata israeliana, Blinken ha informato gli interlocutori che gli Stati Uniti hanno fatto progressi sulla questione, ricevendo il sostegno del Cairo e di Abu Dhabi per la creazione di una forza che lavorerebbe a fianco degli ufficiali palestinesi locali. Le condizioni dell’Egitto e degli Emirati Arabi Uniti per collaborare al piano sarebbero legate a un percorso verso un futuro Stato palestinese e, per quanto riguarda l’Egitto, a un ritiro completo delle forze israeliane da Gaza. Intanto, dopo averne ordinato l’evacuazione, i carri armati israeliani si stanno spostando nel quartiere Shujayea di Gaza City: “Gli attacchi in corso a Shujayea, che ha subito anche un'ondata di bombardamenti notturni, stanno rendendo impossibile per i soccorritori raggiungere i feriti nella zona, secondo la Difesa civile palestinese”, riporta Al- Jazeera, mentre il Ministero della Salute di Gaza fa sapere che sarebbero almeno 37.765 le persone uccise e 86.429 i feriti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre dello scorso anno. Nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino rilanciato da Al-Jazeera, si contano 47 morti e 52 feriti nell'enclave palestinese nel mirino delle operazioni militari israeliane contro Hamas dall'attacco di otto mesi fa in Israele. (27 giu-mol)

(© 9Colonne - citare la fonte)