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direttore Paolo Pagliaro

C. CONTI: EVASIONE DIFFUSA ,
ESTENDERE CONTROLLI

C. CONTI: EVASIONE DIFFUSA ,<BR> ESTENDERE CONTROLLI

Occorre "una maggiore frequenza dei controlli, non limitati alle posizioni rilevanti ma caratterizzati da un’azione più estesa, necessaria per contrastare l’evasione diffusa che tuttora caratterizza la situazione italiana". A dirlo è il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, nella sua introduzione alla Relazione sul rendiconto generale dello Stato 2023. Secondo Carlino, inoltre, "l’attuale priorità risiede nel rendere compatibili la migliore qualità nella composizione delle entrate e delle spese e il graduale rientro del disavanzo, nell’ambito di un piano pluriennale che incoraggi il costante e duraturo aggiustamento dei conti pubblici e ponga il rapporto debito-Pil in una direzione stabilmente in calo, coniugando accortezza fiscale e ritmi di miglioramento economico e sociale più sostenuti". "La nuova architettura – sottolinea Carlino - richiederà una prudente ponderazione, volta a potenziare la sorveglianza degli indicatori sensibili con misure diversificate, via via più selettive, che garantiscano favorevoli impatti per famiglie e imprese e ricadute positive sui conti e sulla qualità dei servizi. Ciò, con il concorso del sistema delle autonomie, da ridisegnare nel rispetto delle prerogative costituzionali e di salvaguardia di diritti incomprimibili". Il procuratore generale Pio Silvestri ha invece sottolineato che il sistema sanitario, "dopo aver sostenuto uno sforzo corale per limitare gli effetti della pandemia, soffre di una crisi sistemica – accentuata dalla 'fuga' del personale sanitario, non adeguatamente remunerato – cui si deve rispondere con decisioni ed investimenti non più rinviabili, nei campi dell’organizzazione, delle strutture, della formazione e delle retribuzioni, al fine di garantire effettività al diritto alla salute". Il procuratore generale mette inoltre in luce che “il Superbonus e il Bonus facciate hanno avuto un impatto sul disavanzo delle Amministrazioni pubbliche rilevante e crescente negli anni" e "si può ben dire che gli effetti negativi di finanza pubblica di tali misure, che hanno assunto una dimensione macroscopica, sono ascrivibili all’ampliamento degli obiettivi dell’agevolazione e alle ripetute estensioni temporali della misura, che hanno, appunto, generato un aumento della spesa ben oltre le aspettative iniziali; ovviamente – sottolinea Silvestri - anche la diffusione di comportamenti fraudolenti ha contribuito ad ampliare gli effetti finanziari della misura". Valutazioni, quelle della magistratura contabile, che entrano immediatamente nel dibattito politico: "Anche la Corte dei Conti chiede più investimenti nella sanità. Invece ieri la destra ha bocciato la Legge Schlein: preferiscono spendere per il Ponte sullo Stretto che mettere un euro per abbattere liste d’attesa, assumere medici e difendere il diritto alla salute dei cittadini" scrive su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.  Secondo Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di Fdi, “sulla situazione economica dell’Italia, nonché sui risultati conseguiti finora dal Governo Meloni, è appena arrivato uno dei sigilli più attesi. Sono grato alla Corte dei Conti, organo indipendente, per aver sancito quello che le opposizioni ancora fingono di non vedere: l’Italia mostra un dinamismo che in tempi così difficili dovrebbe renderci tutti orgogliosi”. (Roc)

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