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URSO: 10 MILIARDI
DI INVESTIMENTI SUI CHIP

URSO: 10 MILIARDI <BR> DI INVESTIMENTI SUI CHIP

Presto arriverà il via libera di Bruxelles alla fabbrica di chip di Silicon Box a Novara, assicura il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso,   “che rappresenta l'ultimo stadio manifatturiero avanzato, ad oggi presente solo in Asia”. La strategia industriale del governo, come spiega in una intervista a La Stampa, è offrire “progetti su misura agli investitori stranieri: sono pronti incentivi su 200 siti e iter semplificati”. Ed evidenzia che “sul portale del ministero Invest in Italy, sono già presenti oltre 200 siti industriali in cui è possibile investire con indicate tutte le specifiche, anche in merito alla tipologia degli incentivi. Il potenziale investitore, se lo richiede e i progetti sono di nostro interesse, viene assistito da un ‘tutor’ che lo accompagna in ogni processo autorizzatorio e lo ‘guida’ nel Paese. Ogni settimana ricevo personalmente i principali investitori internazionali”. Inoltre ricorda che “appena insediato ho istituito lo sportello unico per l'attrazione degli investimenti e una task force sulla microelettronica che ha preso contatto con le principali aziende in Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Singapore e Usa. I primi risultati sono straordinari: siamo già a 9 miliardi nei primi sei mesi del 2024 se conteggiano anche gli investimenti di minor stazza. Contiamo di superare entro fine anno la soglia dei 10 miliardi”. Tuttavia, ammette Urso, “l'Italia è penalizzata dal costo dell'energia, l'unica soluzione è il nucleare di nuova generazione”. Il ministro affronta anche altri dossier, come l'Ilva, il cui obiettivo è cederla nel giro di sei mesi: “L'Ilva può tornare ad essere il principale polo siderurgico europeo, il più avanzato sul piano ambientale, il più sicuro sul piano sanitario. Ne sono pienamente consapevoli i tre player internazionali che hanno già visitato gli impianti. E altri si stanno facendo avanti. È una sfida difficile ma siamo determinati a raggiungere l'obiettivo. Speriamo di affidarla entro l'anno a partner industriali capaci di valorizzare questo patrimonio italiano”. E sulla Cina dice: “Serve una partnership industriale, dalla mobilità elettrica alla farmaceutica”. (1 lug - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)