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IEO ai vertici delle maggiori societa’ scientifiche europee

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IEO ai vertici delle maggiori societa’ scientifiche europee

Bruxelles - Due figure chiave dell’Istituto Europeo di Oncologia, Barbara Jereczek-Fossa, direttore della Divisione di Radioterapia e Giuseppe Curigliano, direttore della Divisione Nuovi Farmaci per Terapie Innovative, sono stati contemporaneamente eletti da pochi giorni presidenti delle prime due società oncologiche in Europa: la European Society for Radiotherapy and Oncology (ESTRO) e la European Society for Medical Oncology (ESMO). Non meno prestigiosa è stata a maggio scorso la nomina di Nicola Fazio, Direttore del Programma Tumori dell’Apparato Digerente e Neuroendocrini, a Presidente di ENETS (European Society of Neuroendocrine Tumors). Come sottolineato nelle dichiarazioni dei tre presidenti eletti, le società scientifiche in Europa hanno un ruolo fondamentale nel coordinamento e lo sviluppo del know-how scientifico ed esserne la guida permette di orientare i nuovi studi e le strategie di ricerca in base ai bisogni più urgenti dei pazienti. Non va inoltre sottovalutata l’influenza che possono esercitare sul Parlamento Europeo e gli altri organi comunitari. “Le nomine dei nostri medici ai vertici delle società scientifiche europee più influenti è un motivo di orgoglio per tutti noi dello IEO, perché conferma la nostra vocazione e il nostro posizionamento internazionale, riflettendo lo spirito con cui siamo nati 30 anni fa, come istituzione europea di nome e di fatto. Non si è mai verificato in Europa che un centro ottenesse la Presidenza di tre società scientifiche contemporaneamente. Questo risultato dovrebbe essere motivo di soddisfazione anche per le nostre autorità sanitarie, perché è un segno dell’eccellenza dell’oncologia italiana e della capacità di leadership dei nostri medici e ricercatori. Ma soprattutto dovrebbe essere un annuncio rassicurante per i pazienti perché è una conferma che il nostro Paese, anche grazie allo IEO, è all’avanguardia nella ricerca e nella cura del cancro e qui possono trovare le terapie e le metodiche più innovative elaborate a livello internazionale” dichiara Roberto Orecchia, direttore scientifico IEO. (9colonne)


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