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SCHLEIN: UNITI CONTRO MELONI,
BASTA VETI SU ALLEANZE

SCHLEIN: UNITI CONTRO MELONI, <BR> BASTA VETI SU ALLEANZE

“Davanti all’affermazione di una forza politica di estrema destra nazionalista è importantissimo il segnale che hanno dato il fronte popolare e i liberali: un accordo per fermare il Rassemblement National”. Così Elly Schlein, in una intervista a La Stampa, analizza il voto in Francia. “Parliamo di un campo plurale che davanti al rischio di un governo di estrema destra riesce a mettere in primo piano le battaglie che uniscono: giustizia sociale, conversione ecologica, lavoro dignitoso, diritti” evidenzia la leader del Pd rilanciando questa prospettiva nel centrosinistra italiano: “Spero ci sia da spunto per non ripetere gli errori del passato. Il tempo dei veti è finito, è il momento di mettere insieme le nostre differenze attorno a un’alternativa credibile e solida” e “sono ottimista perché lo stiamo già facendo. Il giorno in cui hanno approvato il premierato in prima lettura abbiamo fatto una manifestazione unitaria che è stata per me la piazza più emozionante dopo le 123 della campagna elettorale. Sui temi concreti possiamo costruire la coalizione che batte Giorgia Meloni”. Poi sottolinea che “alle amministrative uniti abbiamo vinto in sei capoluoghi di regione su sei, eleggendo anche tre sindache. Abbiamo presentato candidati credibili sulla base di un programma condiviso su sanità, sociale, scuola pubblica, nidi, una conversione ecologica che prenda per mano imprese e lavoratori senza lasciare indietro nessuno, energia pulita, diritti”. E aggiunge che a livello nazionale “le Europee ci hanno fornito un quadro chiaro: il Pd è il perno della costruzione di un’alternativa alle destre, ma non si sente autosufficiente. Noi non abbiamo mai messo veti su altre forze. E adesso non siamo più disponibili a subirne”. (2 lug - red)

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