Viktor Orban è oggi in visita ufficiale in Ucraina per la sua prima visita in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa nonostante le forti tensioni legate alla sua vicinanza a Mosca e alla sua opposizione agli aiuti a Kiev. Il leader nazionalista è giunto nella capitale del paese in guerra dal 24 febbraio 2022 “per discutere con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky”, ha detto il suo addetto stampa, Bertalan Havasi, citato dall'agenzia di stampa nazionale MTI. Si tratta soprattutto di confrontarsi “sulla possibilità di raggiungere la pace”, ha aggiunto. Orban, il cui Paese ha da poco assunto per sei mesi la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea, ha da sempre mantenuto una posizione distinta dagli altri leader occidentali per quanto riguarda l'Ucraina. Va sottolineato tra l’altro che Budapest ha mantenuto aperti i canali con Mosca e il ministro degli Esteri di Orbán, Péter Szijjártó, ha compiuto almeno cinque viaggi in Russia dall'inizio della guerra, l'ultimo dei quali è stato per visitare un forum economico a San Pietroburgo il mese scorso.

Una fonte governativa di Budapest ha sottolineato che il viaggio di Orban a Kiev è stato definito dopo lunghe trattative sulla questione dei diritti della minoranza ungherese dell'Ucraina, che vive nell'estremo ovest del paese, vicino al confine tra le due nazioni. “Era una precondizione per l'incontro che la questione dei diritti di nazionalità fosse risolta. Nelle ultime settimane è stato raggiunto un accordo. Saranno in grado di annunciarlo come un successo”. Secondo l’opposizione anti-Orban, il leader ungherese utilizzerebbe la questione dei diritti delle minoranze come cortina fumogena per facilitare la promozione delle argomentazioni russe sul conflitto. (2 LUG - deg)