Roma, 2 lug - “La salute è politica, nel senso che sappiamo benissimo che tanti temi che sono legati alla salute devono essere affrontati anche in una chiave politica e le differenze di genere in fatto di medicina e di salute sono un vuoto da colmare, un qualcosa di cui la politica deve necessariamente urgentemente occuparsi”. Così la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello, in occasione della presentazione del libro “Senza paura di cambiare" di Anna Paola Cavalieri alla Camera: un libro che secondo Sportiello “accende un faro su quello che è un momento della vita delle donne che vanno in menopausa, e che ha bisogno di un'attenzione da parte della politica importante perché ci sono ancora tanti temi legati al mondo del lavoro, all'accesso alla sanità, alla tutela del diritto alla salute, che ancora non sono stati affrontati in maniera adeguata e che richiedono la nostra attenzione”.

Si tratta, del resto, di uno dei piccoli grandi tasselli che fanno poi la differenza enorme che esiste nella parità tra uomo e donna. “Assolutamente sì - conferma Sportiello - 7 donne su 10, tra quelle che affrontano la menopausa, sono ancora nel mondo del lavoro e sono costrette ad affrontare tutta una serie di effetti di questo momento della vita, pur dovendo garantire una presenza al lavoro, perché non sono riconosciuti, ad esempio, dei permessi retribuiti per potersi accettare e far fronte alle nuove a questa trasformazione. Ma questo è solo uno dei temi: penso anche, per esempio, al fatto che attualmente i farmaci, le terapie ormonali sostitutive non sono a carico del servizio sanitario nazionale, com'era fino soltanto pochi mesi fa, ma sono a totale carico delle persone che devono usufruirne. Questo chiaramente genera un ulteriore divario tra quelle che sono le possibilità delle persone: una terapia rischia di diventare un privilegio e questo penso che non ce lo possiamo e non ce lo dobbiamo permettere”.
(PO / Sis)