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Turismo delle Radici e stampa argentina
l'esperienza di Cleto

Turismo delle Radici e stampa argentina <BR> l'esperienza di Cleto

Da diverse settimane, il giornale argentino Perfil ha dedicato ampio spazio al Progetto Turismo delle Radici, lanciato dalla Farnesina per incentivare gli 80 milioni di italo-discendenti nel mondo a visitare i luoghi di origine dei propri avi. L'ultimo reportage, pubblicato nel fine settimana, presenta un'intervista con la professoressa Tiziana Nicotera, ricercatrice presso l'Università della Calabria e co-autrice del Primo Rapporto sul Turismo delle Radici, edito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. “Non sono turisti, sono residenti senza tempo”, ha spiegato Nicotera a Perfil. Il caso più seguito dal giornale nelle ultime settimane è quello di Cleto, un piccolo comune nella provincia di Cosenza, noto per i suoi due castelli, quello normanno di Petramala e il Castello di Sabuci. In un'intervista con il giornalista argentino Patricio Meseri, il sindaco di Cleto, Armando Bossio, ha descritto l'impatto del progetto come un vero e proprio sogno. “Da quando abbiamo lanciato il progetto a marzo, sono arrivate persone da diverse parti del Sud America, e stanno iniziando ad arrivare anche dal Nord America,” ha dichiarato Bossio. “Il concetto di turismo delle radici ha dato speranza alla gente di Cleto. Siamo un piccolo comune con una popolazione molto anziana e tanti giovani che nel corso degli anni sono andati via. Io sono tra i pochi giovani rimasti”. I turisti interessati a visitare il borgo medievale possono ricevere una serie di lezioni prima del viaggio, impartite dalla professoressa italo-argentina Vittoria Gioffre. Una volta giunti a Cleto, l'Associazione di Italo-Argentini si occupa dell'accoglienza, permettendo ai visitatori di godere della gastronomia tipica locale durante il loro soggiorno. “Per Cleto, questo deve essere un nuovo punto di partenza. Ogni comune deve valorizzare le proprie caratteristiche e ricchezze per sperare di rimanere vivo in questo mondo difficile, soprattutto per i piccoli paesi,” ha aggiunto Bossio a Perfil. “Cleto, valorizzando i suoi due castelli e l'agricoltura con l'olio extra vergine di oliva, è destinato a crescere nei prossimi anni in ogni aspetto”. (TDR / BIG ITALY / Fel)

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