Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

AUTONOMIA, PRESENTATO
REFERENDUM ABROGATIVO

 AUTONOMIA, PRESENTATO <br> REFERENDUM ABROGATIVO

- “Volete voi che sia abrogata la legge26 giugno 2024, n. 86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione?”. È questo il testo del quesito referendario depositato oggi alla Corte di Cassazione da 34 soggetti, tra cui tutti i partiti di opposizione (Pd, M5s, Iv, Avs, +Europa, Psi, Prc), le organizzazioni sindacali come Cgil e Uil, e associazioni come l’Anpi. Un atto tecnico, trasformato di atto in evento politico, con grande parte della maggioranza che trova un altro fronte comune nella battaglia alla riforma che è da loro definita "spacca Italia', approvata pochi giorni fa in Parlamento, e che prevede la possibilità per le Regioni a statuto ordinario di contrattare con il governo centrale forme di autonomia gestionale e finanziaria su determinate materie. “È una bella giornata, siamo qui a presentare insieme a forze politiche e sociali un quesito per fermare l’Autonomia che spacca un Paese che ha bisogno di essere ricucito. Il Governo non ha messo un euro, questo vuol dire che a loro le diseguaglianze stanno bene così” spiega la segretaria del Pd Elly Schlein, davanti alla Corte di cassazione, dove partiti di opposizione e sindacati si sono dati appuntamento per presentare il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata. “Non ha senso – ha spiegato Schlein – avere venti politiche energetiche diverse, ci condanniamo all’irrilevanza. Ci sono tante ragioni per mobilitarsi insieme e siamo felicissimi di farlo con questo largo rassemblement di forze politiche, associazioni, sindacati società civile. Ci stiamo muovendo anche con le Regioni per i referendum”.

Per il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, "stiamo offrendo, con questo referendum, l'occasione ai cittadini di contrastare lo Spacca Italia. Lo firmeremo tutti insieme per evitare la condanna a morte della sanità, dell'Istruzione, delle infrastrutture specialmente nelle aree più in difficoltà del Paese e per evitare che un macigno arrivi sulle imprese del Nord che rischiano di essere soffocate da 20 democrazie. Non ci fermeranno con calci e pugni, sventoleremo il tricolore dell'Italia e dell'unità". Per Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra "siamo qui per depositare un quesito referendario che ha l'obiettivo di smantellare, una controriforma che avrà come effetto quello di frantumare il Paese in venti piccoli staterelli incapaci di rispondere ai grandi problemi del nostro tempo, allargando ulteriormente e cristallizzando le diseguaglianze che rendono il nostro un paese gravemente ammalato". Molto significativa, davanti alla Cassazione, la presenza di tante realtà del terzo settore, tra cui le Acli: anche per il vicepresidente, Antonio Russo, la legge sull'autonomia differenziata "divide l'Italia e aumenterà le disuguaglianze perché fa parti uguali fra disuguali".

(Sis)

(© 9Colonne - citare la fonte)