Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia, firma dell’intesa tra Italia e l’Algeria

BigItaly International

Agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia, firma dell’intesa tra Italia e l’Algeria

Nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa e a seguito dell’incontro bilaterale della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, a margine del Vertice G7 di Borgo Egnazia, è stata firmata il 6 luglio ad Algeri un’intesa nel campo dell’agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia alla presenza dei rispettivi ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e Youcef Cherfa. L’accordo prevede una concessione strategica da parte del governo algerino di 36 mila ettari, che la società Bonifiche Ferraresi S.p.A. recupererà all’uso agricolo per la coltivazione di cereali e legumi essiccati con l’avvio delle attività già nel 2024. L’intesa è il “primo segno tangibile dell’impegno italiano in Africa nel quadro del Piano Mattei, che mette in condizione una grande impresa italiana come Bonifiche Ferraresi S.p.a. rappresentata qui dal suo Ad Federico Vecchioni di creare e consolidare una partnership forte tra due nazioni attraverso un elemento che tende alla sicurezza alimentare attraverso la produzione, la formazione e il valore dei prodotti che verranno realizzati - ha dichiarato Lollobrigida - Si tratta di un investimento che garantisce autosufficienza alimentare, qualità dei prodotti e difesa dell'ambiente, perché gli agricoltori sono i primi ambientalisti del pianeta”. Secondo il ministro “qualsiasi attività deve essere rispettosa del popolo e della gente che diventa soggetto vivo del progetto che viene messo in campo, non solo come offerta di lavoro, ma come consapevolezza di sviluppo e di valorizzazione delle ricchezze che i popoli possiedono e hanno il diritto di sfruttare per diventare ed avere una vita migliore. Questo è l'obiettivo che l'Italia si pone con questo primo passo importantissimo e storico. Il primo risultato concreto nel settore dell'agro alimentare, dell'agroindustria, che punta alla produzione e alla valorizzazione sui mercati internazionale di prodotti e mette insieme la bandiera algerina con la bandiera italiana. Perché non è un progetto italiano, non è un progetto algerino è un progetto algerino ed italiano insieme come fossimo un'unica cosa”, ha concluso il ministro. (9colonne)


(© 9Colonne - citare la fonte)